Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Negli ultimi anni, Milano è diventata il palcoscenico di un’affascinante competizione tra chef di fama internazionale, che offrono pizze a prezzi che sfidano ogni convenzione. Dai ristoranti stellati ai locali più chiacchierati, la città pullula di opzioni culinarie esclusive che attirano un pubblico disposto a spendere cifre considerevoli per un semplice piatto. Le pizze gourmet stanno diventando non solo un piatto da gustare, ma un’esperienza gastronomica da vivere, trasformando il modo in cui i milanesi e i turisti percepiscono questo alimento tradizionale.
Pizze di lusso: Cracco e la rivoluzione gourmet
L’offerta di Cracco
Al centro della scena gastronomica milanese c’è Carlo Cracco, noto chef stellato, che ha portato la sua visione innovativa della cucina italiana nella storica Galleria Vittorio Emanuele II. Da Cracco, la pizza margherita viene proposta a 25 euro, un prezzo che, qualche anno fa, era considerato scandaloso. Oggi, però, con l’emergere di altre pizzerie gourmet, questo prezzo viene percepito come relativamente contenuto. Oltre alla classica margherita, il menù offre una serie di pizze speciali che riflettono la qualità impeccabile degli ingredienti selezionati, un aspetto essenziale della filosofia culinaria di Cracco.
La reazione del mercato
La proposta di Cracco ha sollevato un acceso dibattito tra i tradizionalisti, che sostengono che la pizza debba rimanere accessibile, e i nuovi gourmet, pronti a esplorare combinazioni e presentazioni originali. La crescita della cultura gourmet a Milano ha spinto anche altre pizzerie a reinventarsi e a ideare offerte simili. Questo ha portato a un role playing di prezzi nel panorama pizzaiolo della città. I locali più modesti, dove una margherita può costare dai 5 ai 10 euro, si vedono ora affiancati da ristoranti di alta fascia che fanno della pizza un vero e proprio oggetto di lusso.
Crazy Pizza: il fenomeno Briatore
Il concept di Crazy Pizza
Situata in via Varese, Crazy Pizza è una delle creazioni più chiacchierate di Flavio Briatore, aperta due anni fa. Qui, la margherita è servita a 17 euro, mentre altre varianti, come la Vesuvio e la Bufalina, arrivano a costare quanto una cena in un ristorante di medio livello. La scelta di prezzi fissi per tutti i ristoranti della catena ha generato discussioni accese tra i critici gastronomici e i fan della proposta di Briatore. La pizzeria non punta solo sulla qualità degli ingredienti, ma anche su un’atmosfera vivace, dove il servizio diventa parte dello spettacolo.
Un’esperienza unica
Durante le serate, gli ospiti di Crazy Pizza possono assistere a un vero show, con pizzaioli che maneggiano la pasta come veri artisti. Le reazioni variano; da chi vede in tutto questo solo un’esagerazione, a chi invece è affascinato dalla proposta culinaria che si trasforma in intrattenimento. Le idee di Briatore di accostare glamour e gastronomia hanno creato una nuova dimensione per la pizza, rendendo l’esperienza di cena molto più di un semplice pasto.
The Plein Hotel: la pizza che costa come un viaggio
L’offerta esclusiva di Philipp Plein
Un altro avvenimento di rilevanza è l’apertura del The Plein Hotel di Philipp Plein in via Manin, dove la pizza più costosa di Milano è proposta a ben 1.500 euro. Questa erogazione straordinaria include ingredienti di lusso come bresaola di Wagyu e tartufo, mentre un po’ di champagne Dom Pérignon accompagnato a questa speciale pizza è parte del pacchetto. Plein stesso ha definito l’esperienza come un’offerta senza precedenti nel panorama gastronomico milanese, sottolineando il valore degli ingredienti e la creatività del piatto.
Una nuova esperienza gourmet
Offrire un’esperienza unica è l’obiettivo di Plein, che sottolinea come l’acquisto non riguardi solo la singola pizza, ma l’insieme di ciò che questo piatto può rappresentare. I clienti possono prenotare il loro tavolo per provare questa esperienza che combina alta cucina e atmosfere da hotel di lusso. La resa finale della pizza racchiude non solo una varietà di gusti, ma rappresenta anche un approccio alla gastronomia che mira a rinominarne i confini, elevando un piatto tradizionale alla categoria dell’eccellenza.
Attraverso questa intensa competizione nel settore della gastronomia, Milano si sta affermando come una delle capitali mondiali del food, dove ogni piatto, anche una pizza, può diventare una questione di lusso e status. La varietà delle offerte e dei prezzi riflette la crescente diversità del panorama culinario lombardo, sempre più attrattivo per i gourmet e i curiosi di passaggio.