Ultimo aggiornamento il 15 Giugno 2024 by Francesca Monti
Un incidente che ha destato preoccupazione si è verificato ieri mattina a Milano, quando un uomo di 28 anni, marocchino irregolare e con precedenti penali, ha appiccato un principio d’incendio in un appartamento abitato da altri nordafricani. ‘episodio si è svolto in uno stabile di edilizia popolare in via Pichi, nella zona dei Navigli. Fortunatamente, non si sono registrati feriti.
Principio d’incendio in appartamento: intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco
“Residenti evacuati, nessun ferito”
residenti dello stabile hanno dato l’allarme alle prime avvisaglie del fumo, intorno alle 6 del mattino. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco e una Volante della Polizia. Le forze dell’ordine hanno provveduto a far uscire tutti i presenti dall’edificio e, a scopo precauzionale, hanno fatto evacuare anche gli altri abitanti dello stabile. Dopo le operazioni di spegnimento del principio d’incendio, tutti sono potuti rientrare nelle proprie abitazioni.
Fermato l’autore dell’incendio doloso: marocchino irregolare con precedenti
“Rintracciato e arrestato in via Gola”
Gli agenti, poco dopo, hanno rintracciato l’autore del gesto in via Gola, nel medesimo quartiere. ‘uomo, dopo aver forzato la finestra dell’appartamento di un’ex fidanzata, si era nascosto nella sua abitazione. Una volta individuato, è stato fermato per incendio doloso.
Il 28enne, marocchino irregolare e con precedenti penali, si trova ora sotto fermo di polizia giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire le motivazioni che hanno spinto l’uomo a compiere un gesto così pericoloso e potenzialmente dannoso per l’incolumità delle persone che abitano nello stabile.
‘episodio ha riacceso i riflettori sulla situazione dell’immigrazione irregolare e sulla necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, sia italiani che stranieri. Le forze dell’ordine continuano a vigilare sul territorio per prevenire e reprimere eventuali atti criminali.
La vicenda ha suscitato preoccupazione tra i residenti della zona, che chiedono un maggiore controllo del territorio e un’attenzione particolare alla sicurezza degli edifici di edilizia popolare. Le istituzioni si impegnano a garantire la tranquillità dei cittadini, intensificando i controlli e collaborando con le forze dell’ordine per prevenire e contrastare atti di criminalità.