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“Milano, oltre 1 mln richieste azione collettiva Aria Pulita in 6 mesi: smog e lotta contro l’inquinamento”

Aria Pulita: Milano guida l’azione legale contro l’inquinamento atmosferico

Raggiunto e superato il primo milione di richieste in soli 6 mesi, l’azione collettiva Aria Pulita, promossa dal team di legali di Consulcesi, sta riscuotendo un grande successo. Milano si posiziona al primo posto per il numero “record” di richieste, con circa 212mila adesioni, diventando così la prima città a dare il via all’azione legale. I ricorsi per violazione dei limiti di Pm10 e di NO2 sono stati ufficialmente depositati e il giudizio è attualmente pendente presso il Tribunale di Milano, in attesa di essere assegnato alla Sezione e al Giudice competenti. L’udienza è prevista per la prossima primavera.

Secondo Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group, questo primo bilancio positivo dimostra che l’azione collettiva ha colto un bisogno insoddisfatto di gran parte della popolazione italiana: “Abbiamo intercettato un gran numero di cittadini consapevoli di quanto la scarsa qualità dell’aria possa incidere negativamente sulla propria salute, che hanno deciso di dare voce al proprio diritto di vivere in un ambiente salubre”.

Le città più “eco-sensibili” che si sono distinte per il numero di richieste all’azione collettiva sono Milano con 211.286 adesioni, Roma con 140.635 e Torino con 47.893. Napoli è la prima città del Sud ad aver manifestato interesse per l’iniziativa legale di Consulcesi, con 44.659 adesioni. Tortorella sottolinea che per il prossimo anno ci si aspetta numeri ancora più significativi: “Milano farà solo da apripista e sono convinto che, a ruota, verrà seguita da molti dei 3.384 comuni e città italiane per i quali la Corte di Giustizia Europea ha multato l’Italia per violazione dei valori soglia di polveri sottili (Pm10) e biossido d’azoto (No2)”.

In totale, sono circa 40 milioni i cittadini italiani costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la loro salute. Attraverso l’adesione all’azione collettiva Aria Pulita di Consulcesi, è possibile richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni. Tortorella sottolinea che aderendo a questa iniziativa si avrà non solo la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in mano la propria salute futura e quella dei propri cari: “Respirare aria pulita non è negoziabile, mai”.

Per aderire all’azione collettiva è sufficiente dimostrare, tramite un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per maggiori informazioni su come partecipare all’azione collettiva Aria Pulita, è possibile visitare il sito web dedicato: www.aria-pulita.it.

Redazione

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