Milano primeggia nella vendita immobiliare in Italia: ecco i dati del primo semestre 2024

Milano primeggia nella vendita Milano primeggia nella vendita
Milano primeggia nella vendita immobiliare in Italia: ecco i dati del primo semestre 2024 - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2024 by Giordana Bellante

Nel panorama immobiliare italiano, i tempi di vendita degli immobili variano significativamente da città a città. Un’analisi condotta da Immobiliare.it Insights ha messo in evidenza come Milano si posizioni al primo posto in termini di rapidità di vendita, con un tempo medio di meno di tre mesi. Al contrario, Bari chiude la classifica, registrando una media superiore ai cinque mesi. Attraverso un approfondito esame dei dati del primo semestre 2024, è possibile comprendere le dinamiche e le tendenze del mercato immobiliare nelle principali città italiane.

Milano: il centro della rapidità

Tempi di vendita record

Milano continua a consolidare la sua reputazione di città dinamica e in costante evoluzione nel settore immobiliare. Durante il primo semestre del 2024, le abitazioni nella capitale lombarda sono state vendute in una media di 2,7 mesi. Questo dato rimane invariato rispetto al primo semestre del 2023, confermando la solidità del mercato milanese. Con il suo mix di opportunità lavorative e un costante afflusso di nuovi residenti, Milano attira investitori e acquirenti, creando una domanda robusta che sostiene i rapidi tempi di vendita.

Confronto con il 2019

Un confronto con il periodo pre-pandemia, in particolare con il 2019, evidenzia che il mercato immobiliare milanese ha visto un cambiamento significativo. I tempi di attesa per la vendita delle case sono diminuiti di oltre il 43%, signalando un recupero e una crescente fiducia da parte degli acquirenti. Questo calo dei tempi di vendita denota una ripresa economica post-Covid e una ripartenza vigorosa del mercato che si riflette nella continua richiesta di immobili.

Bologna e Firenze: il duopolio della velocità

Situazione attuale

Bologna e Firenze seguono Milano e si posizionano al secondo posto, con tempi di vendita medi di 3,3 mesi per entrambe le città. Rispetto al primo semestre del 2023, i dati mostrano una lieve crescita di circa l’1% per Bologna e dello 0,6% per Firenze. Queste città attraggono un mix variabile di studenti, professionisti e turisti, alimentando un mercato immobiliare vivace che continua a crescere.

Fattori di crescita

L’aumento dei tempi di vendita, seppur lievi, può essere attribuito a una crescente domanda e l’approccio cauto di alcuni acquirenti, che riflettono preoccupazioni legate alle fluttuazioni economiche. Tuttavia, entrambi i mercati rimangono resilienti e continuano a mostrare segni di vitalità, supportati da investimenti in infrastrutture e miglioramenti nella qualità della vita.

Roma: un mercato in evoluzione

Caratteristiche del mercato romano

Roma, la capitale d’Italia, presenta un tempo medio di vendita di 3,4 mesi, segnando un incremento dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La città eterna attira numerosi acquirenti, grazie alla sua ricca storia culturale, ai servizi e alla vita sociale vibrante. Tuttavia, il mercato immobiliare romano è caratterizzato da una sua peculiare volatilità, risultando più soggetto a variabili esterne come le condizioni economiche globali.

Andamenti rispetto al passato

Anche in questo caso, il raffronto con i dati pre-pandemia mostra una diminuzione dei tempi di vendita, sebbene meno marcata rispetto a Milano. Il mercato romano sta lentamente assestandosi su nuove dinamiche, dove la domanda e l’offerta sembrano bilanciarsi. Ciò comporta anche una maggiore diversificazione della tipologia di immobili richiesti, dalla ricerca di appartamenti più piccoli, adatti a giovani professionisti, fino a immobili più spaziosi per famiglie.

Il caso di Torino, Catania e Palermo

Torino: stabilità e trend

Torino registra un tempo medio di vendita di 4,1 mesi, rimasto stabile rispetto allo scorso anno. Il mercato immobiliare torinese ha mostrato segni di una lenta ma costante ripresa, supportata da iniziative di riqualificazione urbana e dalla crescente attrattività della città per i giovani. Ciò ha contribuito a mantenere elevata la domanda di immobili, sebbene non al livello di Milano o delle città del Centro Italia.

Catania e Palermo: dinamiche siciliane

Catania e Palermo condividono situazioni simili, con tempi di vendita rispettivamente di 4,4 e 4,5 mesi. Mentre la prima ha visto una contrazione del 8% nel tempo di vendita annuale, Palermo ha registrato un aumento del 7%. Questa dicotomia riflette le diverse risposte del mercato locale a fattori come l’andamento economico, la domanda interna e le politiche immobiliari messe in atto.

Genova e Venezia: diversità nei tempi di vendita

Genova: stabilità di mercato

Genova, con un tempo medio di vendita di 4,5 mesi, presenta un dato quasi invariato rispetto all’anno precedente. La città, con il suo grande porto e un tessuto economico diversificato, continua a mantenere un buon indice di attrattività per acquirenti e investitori. La stabilità dei tempi di vendita suggerisce una domanda costante e una predisposizione degli acquirenti a investire.

Venezia: una perla con sfide

Venezia, sebbene si collochi appena prima di Bari con un tempo medio di 4,9 mesi, ha visto un miglioramento del 7,7% rispetto all’anno passato. La sfida di Venezia rimane quella di attrarre una domanda sostenibile, considerando le peculiarità della vita nella laguna e la difficoltà di accesso. Il mercato immobiliare veneziano si distingue per la sua unicità, richiedendo una flessibilità che può risultare più complessa rispetto ai suoi concorrenti continentali.

Barriera alla vendita: il caso di Bari

Situazione difficile

Bari chiude la graduatoria con un significativo tempo medio di 5,5 mesi, che segna un aumento del 13,1% rispetto allo scorso anno. Questa situazione può essere analizzata attraverso diversi fattori, quale la domanda che non sembra in linea con l’offerta presente sul mercato. La città, pur confermandosi come un centro importante del sud Italia, necessita di strategie che possano rivitalizzare il settore.

Confronto con il passato

Il raffronto con i dati del 2019 rimarca ancora di più la sfida rappresentata dalla stagnazione del mercato immobiliare barese, con una diminuzione dei tempi di vendita del 25,1%. Ciò indica un mercato che, nonostante le difficoltà, sta facendo esperimenti per attrarre nuovi acquirenti, punta su segmenti di mercato che valorizzano le peculiarità locali.

Le tendenze attuali nel mercato immobiliare italiano evidenziano un panorama in evoluzione, dove le differenze nei tempi di vendita riflettono le specificità economiche e sociali di ciascuna città. Attraverso l’analisi dei dati, è possibile osservare una ripresa e una risposta dinamica del mercato a situazioni nuove e mutevoli.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use