Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Italia a rischio carenza di medici di famiglia: manca il 30% dei professionisti necessari
La situazione dei medici di famiglia in Italia è sempre più critica, con una carenza del 30% dei professionisti necessari per garantire l’assistenza territoriale. Questa carenza mette a dura prova i medici in servizio, che vengono chiamati ad aumentare il numero dei loro assistiti. Tuttavia, ci sono anche aree geografiche, soprattutto al Nord, in cui i cittadini si trovano già senza un medico di fiducia. Secondo Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), si stima che ci siano circa 4 milioni di italiani in questa situazione.
Paolo Misericordia, responsabile del centro studi Fimmg, sottolinea che attualmente manca il 30% dei medici necessari per coprire il fabbisogno di assistenza territoriale. Per far fronte alle sedi vacanti, si cerca di aumentare il numero di assistiti per i medici attivi, ma ciò comporta disagi evidenti sia per i pazienti che per i medici stessi. Ad esempio, nelle Marche sono stati persi 300 medici su 1.200, ma nessun assistito è rimasto senza un medico. Tuttavia, ogni medico ha dovuto aumentare il numero di assistiti a 1.400 per garantire il servizio. Ci sono però alcune aree geografiche in cui i cittadini non riescono ad avere un medico di famiglia, ma è difficile avere dati precisi su queste situazioni limite.
Secondo Scotti, si stima che ci siano tra i 3 e i 4 milioni di italiani senza un medico di famiglia. Il rischio è che questi numeri aumentino notevolmente, soprattutto considerando il numero di medici che andranno in pensione rispetto a quelli che usciranno dalle scuole di specializzazione. Entro tre anni, il 25% della popolazione italiana potrebbe trovarsi senza assistenza primaria sul territorio. Inoltre, nei prossimi cinque anni potrebbero essere più di 15 milioni gli italiani senza un medico di famiglia, a causa dei 15.000 medici che andranno in pensione e dei soli 5.000 nuovi ingressi previsti nel prossimo quinquennio. Scotti sottolinea che il problema non può essere risolto solo con la riorganizzazione e la telemedicina, poiché la presenza fisica del medico è fondamentale per la vicinanza e la fiducia del paziente.
La carenza di medici di famiglia in Italia rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario nazionale. È necessario adottare misure concrete per affrontare questa situazione, come l’aumento del numero di medici di famiglia e il miglioramento delle condizioni di lavoro per attrarre nuovi professionisti. Inoltre, è importante garantire una distribuzione equa dei medici sul territorio, in modo da evitare che alcune aree rimangano senza assistenza primaria. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni e dei professionisti della salute si potrà garantire a tutti i cittadini italiani un accesso adeguato all’assistenza medica di base.