Mille persone manifestano contro la mafia nel paese del boss Grande Aracri - avvisatore.it
Secondo stime delle forze dell’ordine, circa mille persone hanno partecipato a un corteo antimafia a Cutro, luogo di nascita e residenza del boss della ‘ndrangheta Nicolino Grande Aracri, attualmente in carcere per scontare una condanna all’ergastolo. Aracri è accusato di aver gestito attività criminali in Calabria e nel nord Italia, in particolare nella zona di Reggio Emilia.
La manifestazione, promossa dal Comune e da varie associazioni, ha visto la partecipazione di imprenditori che hanno recentemente denunciato i propri estorsori, contribuendo agli arresti. Durante il corteo, i commercianti hanno chiuso i loro negozi e appeso cartelli con lo slogan “‘Ndrangheta…Cutro è un’altra cosa”, esposto anche dai manifestanti in testa al corteo.
“La gente vuole iniziare a liberarsi”, ha commentato il giovane imprenditore Antonio Gaetano, presente alla manifestazione.
Il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, ha condannato duramente l’azione della ‘ndrangheta, definendo coloro che richiedono il pizzo come persone da ripudiare. Ceraso ha guidato il corteo insieme ad altri sindaci e al presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari. Ha sottolineato l’importanza della massiccia partecipazione popolare come segnale di un significativo cambiamento.
“La presenza di così tante persone rappresenta un segnale di cambiamento importante. Una rivoluzione contro chi chiede mazzette perfino ai piccoli imprenditori. Non si capisce quali operatori economici possano venire ad investire nel nostro territorio se non si smantella questo tessuto marcio”, ha dichiarato il sindaco.
Ceraso ha evidenziato l’impegno costante del Comune di Cutro nella lotta alla ‘ndrangheta, dichiarando che la città si costituirà parte civile in ogni processo contro la criminalità organizzata che coinvolge il territorio. Ha espresso orgoglio per la determinazione e il coraggio dimostrati dalla comunità nel manifestare contro la mafia.
La partecipazione attiva dei cittadini al corteo antimafia a Cutro ha rappresentato un forte segnale di speranza e coraggio nella lotta contro la ‘ndrangheta. La mobilitazione popolare, supportata dalle istituzioni locali, ha evidenziato la determinazione della comunità nel contrastare le attività criminali e nel difendere il proprio futuro.
La manifestazione ha sottolineato la volontà di liberarsi dall’oppressione della mafia e di costruire un territorio libero da infiltrazioni criminali. L’unità e la solidarietà dimostrate durante il corteo hanno evidenziato la forza della comunità nel respingere la presenza della criminalità organizzata e nel promuovere valori di legalità e giustizia.
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