“Minacce online e violenza sulle donne: il report della Polizia Postale”

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"Minacce online e violenza sulle donne: il report della Polizia Postale" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2023 by Redazione

Aumento delle minacce online contro le donne nel 2023

Il numero di donne che hanno denunciato di essere vittime di minacce online è in costante aumento. Nel 2022, sono state 347 le denunce registrate, mentre nei primi dieci mesi del 2023, il numero è già salito a 371, rappresentando un preoccupante incremento del 24%. Queste minacce spesso segnano l’inizio di una persecuzione online più ampia. Questi dati emergono dal report della Polizia Postale sulla violenza di genere online.

I social network e le app di messaggistica come strumenti principali di minaccia

Nel 2023, i social network sono stati il mezzo più utilizzato per minacciare le donne, rappresentando il 50% dei casi segnalati. Le app di messaggistica seguono da vicino, con il 31% delle denunce. Questi strumenti, che sono diventati parte integrante delle nostre comunicazioni quotidiane, possono diventare un forte elemento limitante per la libertà personale quando si avvicinano con la paura di subire attacchi verbali.

Aumento delle molestie online contro le donne

Le molestie online sono un altro grave problema che colpisce le donne. Nel 2022, sono state registrate 412 vittime, mentre nei primi dieci mesi del 2023, il numero è già salito a 377, rappresentando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Queste molestie si caratterizzano per la loro natura ripetitiva, che colpisce la vittima e limita il suo senso di sicurezza.

Le molestie online avvengono principalmente attraverso servizi di messaggistica (38%) e social network (33%). Come nel caso delle minacce, i persecutori mirano ai luoghi virtuali di comunicazione e socializzazione, cercando di estendere il loro controllo sulla vittima e invadendo i suoi spazi virtuali di espressione.

Il fenomeno dello stalking online e il revenge porn

La maggior parte delle persecuzioni online contro le donne sono perpetrate da persone che le conoscono nella vita reale, come ex coniugi, compagni di vita o colleghi di lavoro. Questi persecutori, soprattutto attraverso i social network, continuano a danneggiare la vittima insultandola, diffamandola o diffondendo contenuti privati. Nel 2022, sono state 101 le donne vittime di stalking online, mentre nei primi dieci mesi del 2023, sono stati già registrati 87 casi, eguagliando il numero totale di denunce raccolte nello stesso periodo dell’anno precedente.

Ciò che talvolta inizia come un gioco sessuale consensuale tra adulti può trasformarsi in uno strumento di vendetta subdola e violenta che distrugge la vita della vittima, danneggiandone l’immagine pubblica e riaffermando con violenza il potere dell’aggressore. Questo è il caso del revenge porn, un fenomeno che colpisce principalmente le donne e che spesso rende difficile chiedere aiuto, poiché le vittime si sentono responsabili di un errore di valutazione sulle intenzioni dell’altro e sulla sincerità dei suoi sentimenti. Nel 2022, la Polizia Postale ha ricevuto 191 segnalazioni di revenge porn. Quest’anno, al 31 ottobre 2023, sono state denunciate 163 casi di diffusione illecita di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, mantenendo un andamento simile a quello dell’anno precedente nello stesso periodo.

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