Minelli avverte: “Dolci bombe caloriche al Carnevale, attenzione alle quantità”

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Minelli avverte: "Dolci bombe caloriche al Carnevale, attenzione alle quantità" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Dolci di Carnevale: le tradizioni italiane

I dolci di Carnevale sono una tradizione culinaria italiana che si ripete ogni anno durante il periodo di festa che precede la Quaresima. Tra i dolci più famosi ci sono le chiacchiere, frappe o bugie, sottili sfoglie di pasta friabili e croccanti, spolverate di zucchero a velo. Questi dolci fritti, che possono variare di forma e preparazione da regione a regione, sono una delizia che risale ad antiche tradizioni pre-quaresimali, quando le persone si concedevano cibi calorici prima di iniziare il periodo di astinenza.

Mauro Minelli, immunologo e docente di Fondamenti di dietetica e nutrizione all’Università Lum, sottolinea che le chiacchiere dovrebbero essere considerate un piacere occasionale e consumate con moderazione all’interno di una dieta bilanciata. “Chi segue diete specifiche o ha particolari esigenze nutrizionali dovrebbe prestare attenzione agli ingredienti e alle porzioni dei dolci di Carnevale”, avverte Minelli. “I dolci di carnevale possono fornire al nostro organismo una quantità significativa di grassi e calorie, anche se consumati in piccole quantità”.

Minelli analizza le proprietà nutrizionali delle chiacchiere e dei dolci di Carnevale in generale:

1) Calorie: Le chiacchiere sono caloriche a causa dell’uso di ingredienti energetici come farina e zucchero, e del metodo di cottura basato sulla frittura in olio. La quantità di calorie può variare a seconda delle dimensioni, degli ingredienti e della capacità del consumatore di moderarsi.

2) Grassi: La frittura rende le chiacchiere piuttosto ricche di grassi. L’uso di burro o olio contribuisce a potenziare questo aspetto.

3) Carboidrati: In 100 grammi di chiacchiere sono presenti almeno 50 grammi di carboidrati. La farina è l’ingrediente principale che rende questi dolci energetici.

4) Zuccheri: Senza zucchero, le chiacchiere non esisterebbero. È l’ingrediente fondamentale nella preparazione di questi dolci, contribuendo sia al sapore che alla consistenza. Parte dello zucchero viene aggiunto durante la preparazione, mentre un altro strato di zucchero a velo può essere spolverato sulla superficie del dolce.

5) Fibra: Le chiacchiere contengono solitamente una bassa quantità di fibra, poiché la farina utilizzata nella preparazione è quella bianca raffinata, meno ricca di fibre rispetto alle farine integrali.

6) Proteine: Le chiacchiere apportano limitate quantità di proteine, poiché gli ingredienti contenenti tale macronutriente, come le uova e il latte, sono presenti solo in piccole concentrazioni rispetto alla farina e allo zucchero.

Minelli offre alcuni suggerimenti per coloro che desiderano preparare le chiacchiere in casa. Consiglia di prestare attenzione alle modalità di frittura per evitare un’eccessiva quantità di grassi nel dolce. Suggerisce di friggere per breve tempo a una temperatura massima di 160-180 gradi, per evitare la formazione di sostanze tossiche. Inoltre, consiglia di scegliere un olio con un punto di fumo relativamente alto, come l’olio extravergine di oliva, che è più stabile durante la cottura e ricco di antiossidanti.

Per coloro che preferiscono acquistare i dolci di Carnevale confezionati, Minelli consiglia di consultare sempre l’etichetta per verificare la quantità di zuccheri e il tipo di grasso utilizzato nell’impasto, così come l’olio in cui sono stati fritti.

I dolci di Carnevale sono una tradizione culinaria italiana da gustare con moderazione, ma che rappresentano un piacere da non perdere durante questa festa.

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