Ultimo aggiornamento il 12 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Un’importante evoluzione nel caso della ministra del Turismo Daniela Santanchè, accusata di bancarotta e falso in bilancio per il caso Visibilia. Il procuratore di Milano Marcello Viola ha comunicato che l’accusa di bancarotta è stata stralciata dal procedimento principale, poiché nessuna delle società del gruppo Visibilia è fallita o ha dichiarato insolvenza. Questo movimento giudiziario apre la strada a una possibile richiesta di archiviazione per tale reato.
Contestazione di Bancarotta Rimossa
La ministra del Turismo Daniela Santanchè, in passato oggetto di accuse per bancarotta e falso in bilancio legate al caso Visibilia, vede ora una svolta nel procedimento giudiziario. La contestazione di bancarotta è stata rimossa dal quadro principale dell’inchiesta, poiché le società appartenenti al gruppo Visibilia non hanno registrato alcuna insolvenza. Un passo significativo che potrebbe anticipare la richiesta di archiviazione per questo specifico reato.
Dichiarazioni del Procuratore di Milano
Il procuratore di Milano Marcello Viola ha rilasciato una nota in cui chiarisce che l’accusa di bancarotta nei confronti della ministra Daniela Santanchè è stata esclusa dal procedimento principale. Questa decisione è stata motivata dal fatto che le società legate al caso Visibilia non hanno mai dichiarato fallimento o insolvenza, confermando così la regolarità della loro situazione finanziaria. Tale sviluppo potrebbe influenzare in modo significativo l’esito del processo in corso.
Possibile Archiviazione del Reato
Il recente stralcio dell’accusa di bancarotta nel caso della ministra Daniela Santanchè potrebbe preparare il terreno per una richiesta di archiviazione del reato. Con l’assenza di elementi che dimostrino un’effettiva bancarotta delle società coinvolte nel caso Visibilia, si apre la prospettiva di un esito favorevole per l’imputata. Resta da vedere come questo nuovo sviluppo influenzerà il proseguimento del processo e le dinamiche legali che ne derivano.