Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2023 by Redazione
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, parla della leva obbligatoria
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha partecipato al Forum Adnkronos al Palazzo dell’Informazione, dove ha affrontato il tema della leva obbligatoria. Secondo il Ministro, i tempi attuali richiedono forze armate professionali e ben addestrate, consapevoli che la vita militare comporta anche il rischio di perdere la propria vita. Crosetto ha dichiarato: “I tempi che viviamo e che vivremo ci chiederanno sempre di più forze armate professionali, formate, che sappiano che la vita militare non è una scelta facile e mette in conto anche di perdere la vita. Non è una cosa da leva obbligatoria.“
Il Ministro ha inoltre sottolineato che il ripristino della leva obbligatoria avrebbe un costo enorme, anche se non quantificato in modo preciso. Crosetto ha affermato: “Ripristinare la leva avrebbe poi un costo enorme. Non è stato mai quantificato ma sarebbe di diversi miliardi, e in un bilancio come il nostro dove li trovi?“
L’ipotesi del servizio volontario e la questione della riserva
Il Ministro Crosetto ha evidenziato che l’ipotesi di un periodo di servizio volontario è attualmente oggetto di discussione presso la Camera dei Deputati e il Senato. Ci sono diverse proposte sul tavolo che potrebbero essere prese in considerazione. Inoltre, Crosetto ha sollevato la questione della riserva, prendendo come esempio Paesi come la Svizzera e Israele. Ha affermato: “Paesi come la Svizzera, ad esempio, hanno una riserva di forze armate che hanno fatto un percorso e che si attivano in caso di necessità. Come è successo in Israele di recente. Pensando a una riserva – ha aggiunto Crosetto – credo che si possa attingere a qualcuno che ha già una predisposizione, la prima riserva potrebbe essere quella di pensare a chi è già formato come le forze di polizia, anche lì su base volontaria.“
Crosetto ha sottolineato che la Difesa sta evolvendo dopo gli eventi accaduti in Ucraina e in Medio Oriente. Questo processo di evoluzione tiene conto delle nuove sfide e delle necessità di sicurezza del Paese.
La necessità di forze armate professionali e formate
Il Ministro Crosetto ha ribadito la necessità di avere forze armate professionali e ben addestrate. Ha sottolineato che la vita militare non è una scelta facile e richiede un impegno significativo. Crosetto ha dichiarato: “I tempi che viviamo e che vivremo ci chiederanno sempre di più forze armate professionali, formate, che sappiano che la vita militare non è una scelta facile e mette in conto anche di perdere la vita. Non è una cosa da leva obbligatoria.“
Il Ministro ha anche evidenziato che il ripristino della leva obbligatoria avrebbe un costo elevato, che non è stato ancora quantificato in modo preciso. Crosetto ha affermato: “Ripristinare la leva avrebbe poi un costo enorme. Non è stato mai quantificato ma sarebbe di diversi miliardi, e in un bilancio come il nostro dove li trovi?“
Inoltre, Crosetto ha parlato dell’ipotesi di un servizio volontario e della possibilità di creare una riserva di forze armate, prendendo come esempio Paesi come la Svizzera e Israele. Ha affermato: “Pensando a una riserva – ha aggiunto Crosetto – credo che si possa attingere a qualcuno che ha già una predisposizione, la prima riserva potrebbe essere quella di pensare a chi è già formato come le forze di polizia, anche lì su base volontaria.“
La Difesa sta attualmente lavorando su queste ipotesi, tenendo conto delle esperienze internazionali e delle nuove sfide che il Paese deve affrontare.