Ultimo aggiornamento il 12 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente firmato un decreto che regola l’assegnazione delle posizioni economiche al personale ATA, un passo fondamentale per valorizzare il ruolo svolto da questi lavoratori all’interno del sistema scolastico nazionale.
Valorizzazione del Personale ATA
Il provvedimento è stato adottato in conformità con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2019-2021 del Comparto Istruzione e Ricerca, e mira a fornire un adeguato riconoscimento economico al personale amministrativo, tecnico e ausiliario in base alla loro crescente professionalità e impegno.
Dichiarazioni di Valditara
Il ministro Valditara ha sottolineato l’importanza di valorizzare il personale ATA, definendolo come una risorsa chiave per il corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche e per garantire elevati standard qualitativi nei servizi offerti agli studenti e alla comunità educante.
Dettagli sul Fondo Economico
Il fondo stanziato per le posizioni economiche ammonta a 137,72 milioni di euro, di cui una parte consistente è destinata al sostegno e all’aggiornamento delle attuali 51.941 posizioni economiche detenute dal personale ATA.
Incremento delle Rimesse Economiche
Le cifre delle posizioni economiche sono state aumentate significativamente: per i Collaboratori da 600 a 700 euro, per gli Operatori da 600 a 800 euro e per gli Assistenti la prima posizione economica è salita da 1200 a 1300 euro, mentre la seconda posizione da 1800 a 2000 euro.
Nuove Posizioni Economiche
Una parte consistente del finanziamento, pari a 64,50 milioni di euro, servirà per attivare 46.297 nuove posizioni economiche, in base ai criteri concordati con le organizzazioni sindacali, che prevedono 28.539 nuove posizioni per i Collaboratori, 82 per gli Operatori e 12.549 prime posizioni, oltre a 5.127 seconde posizioni, per gli Assistenti.
Procedura Selettiva e Formazione
Le nuove posizioni economiche verranno assegnate tramite una procedura selettiva, che si svolgerà al termine di un corso formativo organizzato dall’Amministrazione, garantendo trasparenza e meritocrazia nel processo di selezione.
Questo importante passo rappresenta un ulteriore impegno del governo nel valorizzare e sostenere il lavoro del personale ATA, elemento chiave per il buon funzionamento del sistema educativo italiano.
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