Minorenni dietro le sbarre: una realtà emergenziale in Italia

Minorenni Dietro Le Sbarre: Una Realtà Emergenziale In Italia Minorenni Dietro Le Sbarre: Una Realtà Emergenziale In Italia
Minorenni dietro le sbarre: una realtà emergenziale in Italia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 3 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

L’aumento dei minorenni stranieri non accompagnati reclusi

La situazione carceraria per i minorenni in Italia si è fatta sempre più critica, con un numero senza precedenti di giovani di età inferiore ai 18 anni finiti dietro le sbarre nel periodo post-pandemia. Attualmente, c’è un totale di 555 minori ristretti negli istituti penali, di cui il 47% sono stranieri non accompagnati. Questa percentuale in aumento sta influenzando in modo significativo le statistiche complessive. Il Guardasigilli Nordio ha evidenziato che si tratta di una condizione “del tutto nuova ed emergenziale”, causata dall’arrivo massiccio di minorenni provenienti soprattutto da altri Paesi, molti dei quali sono vittime di organizzazioni criminali che li costringono alla delinquenza.

Disordini e ripristino delle celle negli istituti minorili

Fino a poche settimane fa, erano frequenti i disordini negli istituti minorili, con particolare riferimento al Beccaria di Milano, già al centro delle discussioni per abusi documentati sui detenuti. Recentemente, sono state riattivate le 44 celle danneggiate, in gran parte a causa di incendi, causati dagli stessi detenuti. Il vice ministro Paolo Sisto ha riconosciuto la presenza di problemi strutturali nelle carceri italiane, sia per i maggiorenni che per i minorenni, e ha sottolineato l’importanza di adottare soluzioni caso per caso, tra cui l’implementazione di pene alternative e la necessità di “decarcerizzare” la pena.

Aumento dei suicidi in cella e interventi in corso

Il numero di suicidi in cella ha raggiunto livelli senza precedenti, con 51 detenuti che si sono tolti la vita nei primi sei mesi del 2024. Questi dati preoccupanti suggeriscono che il trend potrebbe superare i numeri del 2022, quando si contavano 85 casi in un anno. Anche il personale penitenziario è coinvolto, con cinque suicidi segnalati da gennaio. I sindacati hanno criticato il governo per la mancanza di interventi adeguati, sottolineando come lo Stato sembri aver abbassato la guardia di fronte a questa drammatica situazione.

Approfondimenti

    Italia: Paese europeo situato nel continente europeo, con Roma come capitale. L’Italia è nota per la sua ricca storia, arte, cultura e cucina. Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato diverse sfide legate all’immigrazione e alla gestione dei minori non accompagnati.

    555 minorenni ristretti negli istituti penali: Rappresenta il numero attuale di giovani di età inferiore ai 18 anni detenuti in istituti penali in Italia. Questo dato evidenzia un aumento significativo rispetto al passato, con particolare attenzione al 47% di questi detenuti che sono stranieri non accompagnati.
    Guardasigilli Nordio: Un riferimento al Ministro della Giustizia in Italia, responsabile della sorveglianza del sistema penale e carcerario nel Paese. Il suo commento sulla situazione dei minorenni ristretti sottolinea l’emergenza e la necessità di affrontare questa problematica.
    Beccaria di Milano: Istituto minorile situato a Milano, famoso per essere stato oggetto di discussioni riguardo ad abusi sui detenuti. La riattivazione delle celle danneggiate è un tentativo di ripristinare la struttura e risolvere i problemi causati dai disordini.
    Paolo Sisto: Vice Ministro coinvolto nella gestione delle carceri in Italia. Il suo riconoscimento dei problemi strutturali e la proposta di soluzioni come pene alternative e la decarcerizzazione riflettono la necessità di riformare il sistema penitenziario.
    51 detenuti che si sono tolti la vita nei primi sei mesi del 2024: Questo dato allarmante riguarda il numero di suicidi in cella tra i detenuti. La situazione evidenzia la necessità di interventi urgenti per prevenire tali tragedie e migliorare il supporto psicologico e la sorveglianza all’interno delle carceri.
    Suicidi tra il personale penitenziario: Anch’essi sono un fenomeno preoccupante che evidenzia il peso emotivo e psicologico del lavoro in ambiente carcerario. La mancanza di interventi efficaci da parte del governo e la critica dei sindacati mettono in luce la necessità di affrontare le sfide legate alla salute mentale di coloro che lavorano nel settore carcerario.

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