Ultimo aggiornamento il 2 Giugno 2024 by Giordana Bellante
Nel cuore dell’Europa, la città di Trieste si è trasformata in un palcoscenico di solidarietà per il popolo palestinese. Un corteo vibrante e appassionato ha attraversato le strade della città, richiamando l’attenzione sulla situazione critica in Medio Oriente.
Parte 1: ‘inizio del corteo e le critiche allo Stato italiano
Il pomeriggio si è tinto di verde, il colore della speranza e della resistenza palestinese, quando il corteo per la Palestina ha preso il via poco dopo le 16 dalla sede dell’Università di Trieste, in piazzale Europa. Un’onda di fumogeni verdi ha accompagnato il passaggio dei manifestanti, mentre le bandiere palestinesi sventolavano fiere contro il cielo.
Le strade di Trieste hanno risuonato di critiche allo Stato italiano per la sua posizione politica nel conflitto in corso in Medio Oriente. manifestanti hanno espresso la loro condanna per i “massacri che l’entità sionista sta compiendo a Rafah”, come riportato in un comunicato degli studenti.
‘entità sionista, secondo i manifestanti, continua impunita con il proprio operato genocida e criminale, violando qualsiasi diritto internazionale ed umano nella Striscia di Gaza e nei territori occupati della Palestina. Questa include anche le imposizioni della Corte Internazionale di Giustizia, come sottolineato nel comunicato.
Parte 2: La partecipazione delle donne di Gaza e la conclusione del corteo
Tra i manifestanti, non sono mancati gli studenti, che nei giorni precedenti si erano accampati con tende nel piazzale davanti all’ingresso dell’ateneo. Accanto a loro, attivisti, pacifisti e alcune donne di Gaza, che hanno portato testimonianze toccanti sul conflitto in corso con Israele.
Le loro parole, cariche di dolore e determinazione, hanno dato un volto umano alla crisi, rendendo ancora più palpabile la necessità di una risoluzione pacifica e giusta del conflitto.
Il corteo, scortato dalle forze dell’ordine, ha poi preso la direzione del centro città, sfilando per via Fabio Severo e piazza Libertà, per concludersi infine in largo Santos. Un percorso simbolico, che ha portato la voce e le istanze del popolo palestinese al cuore di Trieste.
Questo evento è stato un importante momento di mobilitazione e sensibilizzazione, una dimostrazione di solidarietà che si spera possa contribuire a un cambiamento positivo nella situazione in Medio Oriente. La lotta per i diritti umani e la pace non conosce confini, e il corteo di Trieste ne è stata una testimonianza eloquente.
