Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione
Oriental Fashion Show: un tributo alla creatività e alle tradizioni
L’Oriental Fashion Show, tenutosi domenica 21 gennaio a Parigi presso lo Shangri-La Palace, ha rappresentato un momento di grande importanza per gli stilisti provenienti da diverse parti del mondo. Questo evento ha offerto loro l’opportunità di esprimere liberamente il loro talento, la loro creatività artistica e il patrimonio delle rispettive tradizioni attraverso le loro collezioni.
Una fusione di tradizioni e visioni contemporanee
I capi presentati durante lo show hanno raccontato storie uniche, riflettendo la fusione tra tradizioni ancestrali e visioni contemporanee. Caftani preziosi, long dress ricamati con i colori delle gemme, tute e cappe sontuose: ogni abito ha portato con sé un messaggio di apertura e di pace. L’obiettivo di questa edizione è stato quello di creare un mondo in cui la moda diventa un veicolo di comprensione reciproca, un linguaggio universale che promuove messaggi di pace e fratellanza.
Gli stilisti protagonisti
Tra i nomi che hanno sfilato sulla passerella dell’Oriental Fashion Show, spiccano Hany El Behairy dall’Egitto, Irina Diosa dall’Uzbekistan, Gowher Gouvernet dal Turkmenistan, Ika Butoni dall’Indonesia, Nazym Arunaz dal Kazakhstan, Maison Asman dal Turkmenistan, Maison Renata dal Marocco, Rena dalla Spagna, Hanum Aidash dal Kazakhstan, Maison Golli dal Turkmenistan e Maison Asgabat dal Turkmenistan. Ognuno di loro ha portato con sé la propria visione unica e ha contribuito a rendere l’evento un’esperienza indimenticabile.
L’Oriental Fashion Show a Parigi è stato un vero e proprio tributo alla creatività e alle tradizioni dei popoli orientali. Questo evento ha dimostrato che la moda può essere un potente strumento per promuovere l’apertura culturale e la pace nel mondo.