Modifiche alla viabilità di Balduina: residenti in protesta per le nuove regole

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Modifiche alla viabilità di Balduina: residenti in protesta per le nuove regole - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 by Redazione

Risultano sempre più accese le polemiche riguardo le recenti modifiche alla viabilità del quartiere di Balduina, situato a Roma. Le nuove disposizioni, secondo i residenti, apportano cambiamenti illogici e peggiorativi, creando disagi alla sosta e al traffico nell’intera zona. A esprimere il malcontento è Federico Guidi, coordinatore di Fratelli d’Italia per il Municipio XIV, che ha lanciato un appello per far sentire la voce dei cittadini in merito a queste misure discusse in ambito pubblico.

Le modifiche alla viabilità

Le recenti modifiche alla viabilità di Balduina, in particolare nella parte alta del quartiere, hanno causato non poche frizioni tra gli abitanti. Uno dei cambiamenti più controversi è l’istituzione del senso unico su via Massimi, che inizia da via Festo Avieno e si dirige verso piazza Ennio. Questa decisione obbliga i veicoli in entrata a deviare per via Lucilio e via Pompeo Trogo, strade che non sono adeguatamente preparate a gestire un volume elevato di traffico, considerata la loro dimensione e la loro configurazione.

In aggiunta a questo, l’abolizione della sosta a spina su un lato di via Cadlolo ha ulteriormente ridotto i posti disponibili per la sosta. Anche il prolungamento del tempo semaforico sul semaforo tra via Nevio e via Trionfale ha scatenato le ire dei residenti, i quali vedono in queste azioni una mancanza di pianificazione e valutazione delle conseguenze. Oltre alle modifiche alla viabilità, la situazione appare confusa, poiché sono emerse criticità nel controllo del traffico e nella gestione della sosta.

Le polemiche in crescita

Le lamentele non si sono fatte attendere da parte dei residenti, che si sentono intrappolati da decisioni prese senza un’adeguata consultazione. Con il nuovo senso unico su via Massimi, chi arriva da via Trionfale o dalla Panoramica incontra una grande difficoltà a raggiungere il quartiere. L’evidente diminuzione di posti auto a via Cadlolo ha amplificato il malcontento, innescando una reazione immediata tra i cittadini.

In un confronto avvenuto in commissione lavori pubblici, i membri presenti hanno cercato di giustificare la scelta del senso unico, dicendo che è stata adottata per aumentare la sicurezza stradale. Tuttavia, molti residenti e membri della commissione hanno evidenziato che non esiste una pianificazione complessiva riguardante il traffico nell’intero quadrante, alimentando incertezze sulla sostenibilità delle modifiche apportate. Le richieste di chiarimenti sono sempre più frequenti, e il sentire comune sembra indicare una mancanza di coordinamento e comunicazione tra le autorità competenti e la cittadinanza.

Le richieste dei cittadini e la mobilitazione

I cittadini di Balduina, rappresentati da Federico Guidi, hanno espresso chiaramente le loro richieste: ripristinare la sosta a spina in via Cadlolo, reintrodurre un doppio senso di marcia per via Massimi e ripristinare la tempistica originale del semaforo su via Trionfale. Queste richieste mirano non solo a ripristinare la situazione preesistente, ma anche a trovare soluzioni che garantiscano un più efficace controllo della sosta e della sicurezza stradale.

Martedì 17 settembre si svolgerà una nuova commissione municipale per discutere ulteriormente le problematiche emerse. Federico Guidi ha avvertito che, in caso di persistenza della situazione, i residenti sono pronti a organizzare una grande mobilitazione, che prevede la raccolta di firme e interrogazioni ufficiali agli organi competenti. Ancora una volta, emerge la richiesta di chiarire cosa comporterà la trasformazione del quartiere in un’isola ambientale, specialmente se la situazione attuale delle strade e dei marciapiedi non è ancora considerata soddisfacente.

Le prossime settimane si preannunciano centrali per una comunità che chiede di essere ascoltata e di vedere accolti i propri bisogni nel perseguire una viabilità più funzionale e sicura. Le tensioni in atto rappresentano un campanello d’allerta per le autorità, chiamate a garantire un dialogo costruttivo e soluzioni efficaci.

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