Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2024 by Francesca Monti
Introduzione: Un incubo durato settimane quello vissuto da una giovane donna di circa vent’anni residente a Bologna, perseguitata dal suo vicino di casa, un 25enne italiano. ‘uomo, non accettando il rifiuto della ragazza alle sue attenzioni, ha iniziato a molestarla, pedinarla, minacciarla e infine aggredirla fisicamente. La situazione è degenerata al punto che l’automobile della vittima è stata danneggiata e la donna si è vista costretta a rivolgersi ai carabinieri per porre fine a questo stillicidio di violenze.
1. ‘incubo di una giovane donna: persecuzioni, molestie e minacce
Sottotitolo: ‘ossessione del 25enne per la giovane vicina di casa
La vicenda ha inizio quando il 25enne, invaghito della sua vicina di casa, inizia a mostrarle attenzioni non richieste. La ragazza, però, non ricambia l’interesse dell’uomo, che non accetta il rifiuto e inizia a perseguitarla. Le molestie e i pedinamenti diventano presto una costante nella vita della giovane, che si ritrova a vivere in un incubo da cui non riesce a liberarsi.
La situazione precipita quando il 25enne, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, arriva ad aggredire fisicamente la donna, schiaffeggiandola e minacciando di uccidere il marito. Non contento, l’uomo danneggia anche l’automobile della vittima, che si ritrova così isolata e terrorizzata.
2. Il coraggio di denunciare: l’intervento dei carabinieri e del Gip
Sottotitolo: La misura cautelare del divieto di avvicinamento per il 25enne
La giovane donna, esausta e spaventata, trova finalmente il coraggio di denunciare il suo aguzzino e si rivolge ai carabinieri. Gli uomini dell’Arma, prontamente intervenuti, avviano le indagini e raccolgono gli elementi necessari per incriminare il 25enne.
Il Giudice per le Indagini Preliminari , accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini, dispone quindi l’emissione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. militari della stazione Bologna Corticella eseguono l’ordinanza nei confronti del giovane bolognese, che dovrà rispondere di atti persecutori e lesioni personali.
3. La speranza di una nuova vita: la giovane donna fuori dall’incubo
Sottotitolo: La battaglia contro la violenza di genere e lo stalking continua
Finalmente, la giovane donna può tirare un sospiro di sollievo e sperare di poter ricominciare a vivere una vita serena, lontana dalle minacce e dalle violenze del suo persecutore. La vicenda, però, riaccende i riflettori su un problema purtroppo ancora molto diffuso: quello della violenza di genere e dello stalking.
Secondo i dati Istat, nel 2019, sono state 142 le donne uccise in Italia, vittime di omicidi volontari, il 70% delle quali è stato commesso da partner o ex partner. Inoltre, nel 2018, sono state oltre 15mila le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza e alle case rifugio presenti sul territorio nazionale.
È fondamentale, quindi, continuare a lottare contro questo fenomeno, promuovendo campagne di sensibilizzazione, sostenendo le vittime e garantendo un’adeguata risposta da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Solo così si potrà sperare di debellare definitivamente questo triste e drammatico fenomeno.
