Morbillo: allarme per l'aumento dei casi - avvisatore.it
Secondo Massimo Andreoni, professore emerito di Malattie infettive e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), l’aumento dei casi di morbillo desta preoccupazione in quanto si tratta di una malattia altamente contagiosa. Andreoni sottolinea che da un caso di morbillo possono generarsi fino a 16 nuovi casi. Riguardo alla nuova variante isolata di recente, specifica che non rappresenta un pericolo significativo in termini di salute pubblica, poiché è controllata dall’immunità, sia naturale che da vaccino. Andreoni evidenzia che la diagnosi del morbillo si basa principalmente su criteri clinici, con conferma tramite test sierologici, e non solitamente su test molecolari.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa ha lanciato un appello urgente per affrontare l’epidemia di morbillo che ha colpito duramente la regione. Nel 2023, più di 58mila persone in 41 dei 53 Stati membri della regione europea dell’Oms sono state infettate dal virus del morbillo, causando migliaia di ricoveri ospedalieri e 10 decessi correlati. L’Oms sottolinea l’importanza di sforzi costanti per evitare un ulteriore aumento dei casi nel 2024 e proteggere i bambini vulnerabili. In particolare, si evidenzia un rapido incremento dei casi rispetto agli anni precedenti, con un rischio per coloro che non sono adeguatamente protetti.
L’agenzia Onu per la salute mette in luce l’alto impatto della pandemia di Covid sui sistemi sanitari, inclusi i servizi di immunizzazione di routine, che ha portato a un accumulo significativo di bambini suscettibili al morbillo e ad altre malattie prevenibili con i vaccini. Si evidenzia che quasi la metà dei casi di morbillo si registra tra i bambini di età inferiore a 5 anni. Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa, sottolinea la necessità di recuperare terreno nella vaccinazione per raggiungere i bambini che non hanno ricevuto il vaccino contro il morbillo. Kluge ribadisce l’importanza di una risposta tempestiva all’epidemia per evitare un ulteriore diffusione del virus e garantire progressi verso l’eliminazione di questa malattia altamente contagiosa.
L’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa sottolinea la necessità che tutti i Paesi della regione raggiungano una copertura vaccinale superiore al 95% per entrambe le dosi di vaccino anti-morbillo, offrendo anche vaccinazioni di recupero a coloro che ne hanno bisogno. Si evidenzia l’importanza di una sorveglianza di alta qualità per individuare rapidamente i casi e garantire una risposta tempestiva alle epidemie. Inoltre, si sottolinea l’importanza di contrastare la disinformazione sui vaccini per garantire una copertura vaccinale adeguata e prevenire epidemie di malattie prevenibili.
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