Morgan critica aspramente le accuse di stalking della sua ex: “Una fuori di testa”

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Morgan critica aspramente le accuse di stalking della sua ex: "Una fuori di testa" - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Il cantautore Morgan torna al centro dell’attenzione con un intenso sfogo sui social, affrontando la difficile situazione legata alle accuse di stalking e diffamazione mosse dall’ex fidanzata Angelica Schiatti. Attraverso il suo profilo Instagram, Morgan ha espresso la sua frustrazione riguardo a come questa vicenda stia impattando la sua carriera. Le sue parole hanno suscitato reazioni e discussioni, sia tra i fan che tra i detrattori. Questa situazione getta luce sulla complessità delle accuse pubbliche e sulle conseguenze che possono avere sui personaggi pubblici.

Le accuse di stalking e diffamazione

Il contesto delle denunce

Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, è un artista che ha sempre generato discussioni e controversie, sia per il suo stile musicale innovativo sia per il suo comportamento pubblico. Tuttavia, la recente vicenda giuridica con l’ex compagna Angelica Schiatti ha portato alla luce accuse gravi, tra cui stalking e diffamazione. La Schiatti ha sporto denuncia, affermando di essere stata perseguitata dall’artista a seguito della loro separazione, un evento che Morgan ha vissuto con grande disagio e indignazione.

La questione ha suscitato l’attenzione dei media, generando un dibattito su come i personaggi pubblici siano trattati di fronte a accuse di questo tipo. Morgan si è sentito costretto a difendersi non solo legalmente, ma anche attraverso i canali social. Ha sottolineato più volte che le accuse non si sono tradotte in una sentenza definitiva, ma il clamore mediatico ha già pesato sulla sua reputazione e sulla sua carriera.

Le conseguenze professionali

A seguito di queste accuse, Morgan ha dichiarato di aver vissuto una sorta di ostracismo nel mondo della musica. Ha lamentato come altri artisti, anche con problemi legali, riescano a lavorare e a pubblicare album senza subire ripercussioni significative, mentre lui si trova a dover fronteggiare questo isolamento professionale. Lo sfogo ha messo in evidenza le ingiustizie percepite da chi si trova ad affrontare accuse simili. La sua carriera, costruita con fatica nel corso degli anni, sembra essere in pericolo e Morgan ha sentito il bisogno di far sentire la propria voce.

La reazione del cantautore sui social

Il post incendiario su Instagram

In un recente post su Instagram, Morgan ha lanciato un attacco diretto a chi lo ha accusato, definendola “una fuori di testa che cerca visibilità”. Le sue parole hanno avuto un impatto forte e immediato, attirando l’attenzione dei media e stimolando conversazioni tra i follower. Morgan ha messo in discussione il trattamento riservato ai personaggi pubblici accusati, sostenendo che vi sia una discrepanza nella modalità con cui vengono trattati diversi artisti a seconda delle circostanze e della loro fama: “Perché se qualunque cantante entra ed esce dalla galera è cool, mentre io non posso lavorare perché accusato?” ha chiesto, esprimendo la sua necessità di un trattamento più equo.

Disattivazione dei commenti e presa di distanza

In un ulteriore segno della sua frustrazione, Morgan ha anche disattivato i commenti sul suo profilo Instagram. In un post, ha spiegato il suo gesto dicendo: “Cosa pubblico a fare ‘ste cose? Tanto non capite nulla”. Questa azione ha riflettuto non solo la sua difficoltà nel gestire le reazioni, ma anche un malcontento verso una parte della sua audience che non comprende la gravità della situazione. Con parole dure, ha descritto i suoi detrattori come una “popolazione scadente”, evidenziando un senso di isolamento e di incomprensione che avverte nel contesto culturale attuale.

Morgan continua a farsi portavoce di una battaglia non solo personale, ma anche collettiva, che riguarda il modo in cui le accuse possono compromettere la vita e la carriera di un artista. Mantenendo viva l’attenzione su questa ingiustizia, spera di poter rivendicare il suo diritto a un trattamento equo e, allo stesso tempo, di riabilitare la propria immagine in un momento di crisi.

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