Ultimo aggiornamento il 12 Luglio 2024 by Francesca Monti
Nelle ultime ore, il noto musicista Morgan ha deciso di reagire alle accuse mosse da Selvaggia Lucarelli riguardanti presunti atti di stalking nei confronti della cantante Angelica Schiatti. Le vicende giudiziarie che lo coinvolgono risalgono al 2020, quando Schiatti lo denunciò per molestie, portando il musicista a un processo a Lecco. Tuttavia, ciò che ha scatenato la reazione di Morgan è l’articolo incriminato della giornalista del Fatto Quotidiano, che lo ha spinto a prendere una decisa contromisura.
I FATTI SECONDO MORGAN
Attraverso un post pubblicato su Instagram, Morgan ha annunciato di aver denunciato Selvaggia Lucarelli per aver creato una narrazione diffamatoria nei suoi confronti. Secondo il musicista, Lucarelli avrebbe orchestrato una campagna mediatica che ha portato alla sua demonizzazione. Morgan precisa di non essere coinvolto in vicende di revenge porn, come insinuato da alcune voci, ma di essere vittima di una manipolazione dell’opinione pubblica.
LA POSIZIONE DI MORGAN
Nel suo intervento sui social, Morgan ha ribadito la sua innocenza e ha espresso fiducia nella giustizia. Il musicista si è difeso dalle accuse dichiarando di non avere precedenti penali, a differenza di quanto sostenuto da Lucarelli. La denuncia presentata nei confronti della giornalista mira a far luce su presunte condotte diffamatorie e a far valere la verità sui fatti che lo coinvolgono.
RISPOSTA ALL’ODIO MEDIATICO
Con fermezza, Morgan ha annunciato che affronterà anche questa battaglia legale con la stessa determinazione dimostrata in passato. L’artista si è dichiarato vittima di un’ingiusta demonizzazione mediatica, rimarcando la sua fiducia nella rettitudine delle istituzioni giuridiche. L’accusa di incitamento all’odio rivolta a Selvaggia Lucarelli rappresenta per Morgan un passo importante per ripristinare la sua reputazione compromessa da una narrazione distorta.
Rimane solo da attendere gli sviluppi delle azioni legali intraprese da Morgan e valutare le conseguenze che queste avranno sulle dinamiche mediatiche che coinvolgono le parti in causa. Resta intanto saldo il suo sostegno alla verità, mentre il confronto in tribunale si annuncia come una sfida cruciale per la difesa della propria reputazione e integrità professionale.
