Ultimo aggiornamento il 27 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Un escursionista aveva segnalato la presenza di un orsetto bianco in grave difficoltà sul Monte Bondone, ma nonostante le sue condizioni critiche, l’animale non ha ricevuto alcun aiuto e dopo tre giorni di agonia è deceduto. Questa è l’accusa che l’Enpa ha rivolto alla Provincia di Trento attraverso un esposto presentato alla Procura.
‘associazione animalista chiede ai magistrati di fare chiarezza su questa vicenda e di individuare eventuali responsabili per quello che appare come un gravissimo comportamento omissivo da parte della Provincia autonoma.
“La morte del povero orsetto bianco configura una chiara violazione della legge 157/92, articolo 4“
Secondo l’Enpa, la morte dell’orsetto bianco sul Monte Bondone configura una chiara violazione della legge 157/92, articolo 4, il quale stabilisce in modo inequivocabile che agli animali in difficoltà si debba prestare il dovuto soccorso. Inoltre, l’associazione sottolinea che il decesso dell’animale presenta anche evidenti implicazioni di natura etica, poiché è inaccettabile che un essere bisognoso di cure sia lasciato da solo a morire senza alcun tipo di supporto veterinario.
“Tanta crudeltà ci lascia attoniti“
‘Enpa si dice attonita per la crudeltà con cui è stato trattato l’orsetto bianco sul Monte Bondone e chiede che vengano presi provvedimenti affinché episodi simili non si verifichino più in futuro. ‘associazione animalista sottolinea inoltre che l’orsetto bianco era un esemplare raro e che la sua morte rappresenta una perdita significativa per la biodiversità del nostro Paese.
“‘orsetto bianco avrebbe dovuto essere soccorso da un veterinario esperto di grandi carnivori“
Secondo l’Enpa, l’orsetto bianco sul Monte Bondone avrebbe dovuto essere soccorso da un veterinario esperto di grandi carnivori, ma ciò non è avvenuto. ‘associazione animalista chiede quindi che vengano presi provvedimenti affinché in futuro gli animali in difficoltà siano soccorsi da personale qualificato e competente.
“La Provincia di Trento non può ignorare le sue responsabilità“
‘Enpa conclude il suo esposto sottolineando che la Provincia di Trento non può ignorare le sue responsabilità in merito alla morte dell’orsetto bianco sul Monte Bondone. ‘associazione animalista chiede quindi ai magistrati di fare chiarezza sulla vicenda e di individuare eventuali responsabili per quello che appare come un gravissimo comportamento omissivo.
‘Enpa chiede inoltre che vengano presi provvedimenti affinché episodi simili non si verifichino più in futuro e che gli animali in difficoltà siano soccorsi in modo adeguato e tempestivo. In questo modo, si potrà garantire la tutela della biodiversità del nostro Paese e la salvaguardia degli animali che lo abitano.
“La tutela degli animali è una responsabilità di tutti“
La morte dell’orsetto bianco sul Monte Bondone ha suscitato una forte indignazione da parte dell’opinione pubblica e ha portato alla luce la necessità di una maggiore attenzione verso la tutela degli animali. La loro salvaguardia è una responsabilità di tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini, e richiede un impegno costante e condiviso.
‘Enpa sottolinea inoltre l’importanza di una formazione adeguata del personale preposto al soccorso degli animali in difficoltà, affinché possano intervenire in modo efficace e tempestivo. In questo modo, si potranno evitare episodi come quello dell’orsetto bianco sul Monte Bondone e garantire la tutela degli animali e della biodiversità del nostro Paese.
“‘orsetto bianco sul Monte Bondone: un caso emblematico“
La morte dell’orsetto bianco sul Monte Bondone rappresenta un caso emblematico della necessità di una maggiore attenzione verso la tutela degli animali e della biodiversità del nostro Paese. ‘Enpa chiede quindi che vengano presi provvedimenti affinché episodi simili non si verifichino più in futuro e che venga garantita una maggiore attenzione verso la salvaguardia degli animali.
La tutela degli animali è una responsabilità di tutti e richiede un impegno costante e condiviso da parte di istituzioni, associazioni animaliste e singoli cittadini. In questo modo, si potrà garantire la salvaguardia degli animali e della biodiversità del nostro Paese, patrimonio prezioso da tutelare e tramandare alle generazioni future.
