Ultimo aggiornamento il 13 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Nel 1995, Manuela Murgia, una ragazza di 16 anni, fu trovata morta nella gola di Tuvixeddu, a Cagliari. La sua morte fu archiviata come suicidio, ma la sua famiglia non ha mai creduto a questa versione dei fatti e ora, dopo 29 anni, chiede che il caso venga riaperto alla luce di nuovi elementi.
Prima parte: Una morte avvolta nel mistero
La morte di Manuela Murgia: un presunto suicidio che lascia troppi dubbi
Sottotitolo: Le indagini sulla morte di Manuela Murgia non sono riuscite a fare piena luce sulle circostanze e le cause del decesso.
Il 5 febbraio del 1995, Manuela Murgia uscì di casa, nel quartiere Is Mirrionis di Cagliari, dove viveva con i genitori e tre fratelli, e non fece più ritorno. Il giorno successivo, il suo corpo fu ritrovato nella gola di Tuvixeddu, a Cagliari. La notizia della sua morte scosse profondamente la sua famiglia e la comunità locale.
Le indagini sulla morte di Manuela Murgia furono lunghe e complesse, ma non riuscirono a chiarire definitivamente le circostanze e le cause del decesso. Il fascicolo del caso, infatti, lasciava aperte diverse ipotesi: “evento accidentale, dolo di terzi o addirittura investimento stradale colposo con successivo occultamento del cadavere”, scrivevano i magistrati.
Nonostante ciò, la morte di Manuela Murgia fu archiviata come suicidio, una versione dei fatti che la sua famiglia non ha mai accettato.
Seconda parte: La richiesta di giustizia e verità della famiglia
La famiglia di Manuela Murgia chiede giustizia e verità dopo 29 anni
Sottotitolo: fratelli e le sorelle di Manuela Murgia si sono rivolti a un pool di esperti per far riaprire il caso e far emergere la verità sulla sua morte.
Elisabetta, Anna e Gioele Murgia, fratelli e sorelle di Manuela, non hanno mai creduto alla versione del suicidio e hanno lottato per anni per far emergere la verità sulla sua morte. Nel 2012, il caso fu riaperto per alcuni mesi grazie alla testimonianza di una delle sorelle, ma poi fu nuovamente archiviato.
Ora, dopo 29 anni, la famiglia Murgia ha deciso di tornare a chiedere giustizia e verità sulla morte di Manuela. Per farlo, si sono rivolti a un pool di esperti, composto da criminologi, avvocati, medici, anatomopatologi, periti tecnici e ingegneri forensi, che possano aiutarli a far riaprire il caso e a far emergere la verità sulla sua morte.
La famiglia Murgia ha anche aperto una pagina Facebook, intitolata “Giustizia per Manuela“, dove condividono le loro richieste e le loro speranze di ottenere giustizia e verità sulla morte di Manuela. Inoltre, hanno organizzato una fiaccolata nelle vie del centro di Cagliari, per tenere alta l’attenzione sul caso e per chiedere a gran voce giustizia e verità.
La morte di Manuela Murgia è un caso che ha lasciato troppi dubbi e una famiglia in cerca di risposte. La richiesta di giustizia e verità della famiglia Murgia è un appello.
