Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
L’Instituto Cervantes di Roma celebra la tradizione tessile panamense con l’esposizione “Mola: una finestra sulla cultura Guna panamense”. A partire dal 26 settembre, la Sala Dalì si trasforma in un palcoscenico per 120 molas e 15 fotografie che narrano la storia delle donne Guna e la loro arte secolare. Un’opportunità unica per scoprire una delle più vibranti espressioni culturali del Centro America, aperta a tutti gli interessati fino al 12 ottobre.
La tradizione delle molas Guna
Origini e significato della mola
Le molas sono un elemento fondamentale della cultura Guna, un gruppo indigeno originario di Panama. Si tratta di tessuti decorativi che si caratterizzano per i loro disegni vivaci e complessi, realizzati attraverso tecniche di cucito tradizionali. Queste opere d’arte non sono solamente capi di abbigliamento, ma racchiudono storie, simboli e la cosmovisione di un popolo che ha saputo mantenere viva la propria identità nel corso dei secoli.
La tecnica utilizzata nella creazione delle molas è un aspetto rilevante della loro tradizione. Tramite un processo di applicazione inversa, le donne Guna sovrappongono vari strati di tessuto per dare vita a disegni non solo astratti, ma anche che rimandano alla flora e alla fauna locali. Ogni mola diventa così una testimonianza della natura e della vita quotidiana, celebrando un legame profondo con l’ambiente circostante.
Il ruolo delle donne nella comunità Guna
Nel contesto della cultura Guna, le donne ricoprono ruoli essenziali, non solo nel settore tessile, ma anche nella struttura sociale. La discendenza, infatti, avviene per linea materna, attribuendo alle donne il compito di mantenere viva la tradizione, sia culturale che economica. Le molas sono il risultato di un sapere artigianale tramandato di generazione in generazione, rendendo ogni opera unica e rappresentativa dell’identità del creatore.
La tradizione delle molas non è solo un modo per esprimere la creatività, ma anche un’attività economica vitale per molte famiglie Guna, che si avvalgono di questa arte per generare reddito. La mostra presso l’Instituto Cervantes di Roma non solo espone queste opere, ma offre anche l’opportunità di comprendere il valore culturale e storico del lavoro delle donne Guna nella società moderna.
Eventi collaterali della mostra
Approfondimenti sulla cultura Guna
La mostra “Mola: una finestra sulla cultura Guna panamense” non si limita all’esposizione delle molas, ma è accompagnata da una serie di eventi collaterali pensati per arricchire la comprensione del pubblico riguardo alla cultura Guna. Questi eventi includono workshop, conferenze e presentazioni che offrono un approfondimento sulle tradizioni, la storia e le usanze di questo popolo indigeno.
Gli eventi sono concepiti per coinvolgere una vasta gamma di visitatori, sfruttando anche la presenza di esperti e rappresentanti della comunità Guna che condivideranno le loro esperienze e conoscenze. Partecipare a queste attività consente non solo di ammirare l’arte, ma anche di immergersi nella storia e nei valori di una cultura che pone grande enfasi sulla comunità e sull’ambiente.
Programma e informazioni pratiche
La mostra è allestita presso l’Instituto Cervantes di Roma, situato in Piazza Navona 91. L’ingresso è libero, rendendo così l’arte e la cultura Guna accessibili a tutti. Gli orari di apertura sono dal martedì al venerdì dalle 14:00 alle 20:00, il sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 20:00, mentre la domenica e il lunedì l’istituto rimane chiuso. Fino al 12 ottobre, i visitatori potranno esplorare non solo le molas ma anche gli eventi programmati, che rappresentano un’importante occasione di condivisione e scoperta.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’istituto al numero +3906 6861871, mentre tutti i dettagli sugli eventi e la mostra sono disponibili sul sito ufficiale dell’Instituto Cervantes di Roma.