Ultimo aggiornamento il 5 Novembre 2024 by Emiliano Belmonte
ROMA – Nella splendida cornice della Sala Giulio Cesare all’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma si è svolta la cerimonia di consegna dei fondi raccolti per il progetto ‘La Casa dei Bambini’. Questo ambizioso progetto, organizzato da UniMarconi in collaborazione con l’associazione ‘Trenta Ore per la Vita’, prevede la costruzione di una struttura presso il Policlinico Gemelli. La Casa dei Bambini sarà un rifugio per le famiglie dei piccoli pazienti affetti da gravi patologie, offrendo loro non solo ospitalità gratuita, ma anche un prezioso sostegno emotivo e psicologico.
Una giornata dedicata alla solidarietà
L’evento, presieduto dal Magnifico Rettore Marco Abate, ha visto la partecipazione di importanti personalità: Marika Pane, direttrice del Centro Clinico NeMo Pediatrico del Gemelli, Davide Ciusani, vicepresidente dell’Associazione Alumni UniMarconi, Alessio Acomanni, presidente di UniMarconi, e Marco Principia, responsabile per la raccolta fondi di Trenta Ore per la Vita. Durante la cerimonia, è stata posata simbolicamente la prima pietra di ‘La Casa dei Bambini’, concepita come uno spazio inclusivo, dove il supporto emotivo e le tecnologie avanzate si uniscono per agevolare il percorso terapeutico dei bambini.
L’università unimarconi a fianco dei più fragili
“È un momento significativo per la nostra Università,” ha affermato Marco Abate. “L’inclusione è parte integrante dei nostri valori. Sostenere bambini e ragazzi affetti da patologie gravi, anche a livello emotivo e psicologico, è per noi un impegno di grande importanza.” Davide Ciusani ha sottolineato il contributo della comunità accademica al progetto: “Abbiamo voluto aggiungere un piccolo mattone alla costruzione di queste case famiglia. Ringraziamo tutti i membri dell’Università che hanno reso possibile questa iniziativa.”
Un luogo di conforto e speranza per chi affronta lunghe battaglie
Marco Principia, portavoce di Trenta Ore per la Vita, ha spiegato l’importanza di La Casa dei Bambini: “Questa struttura, assente al momento nel Gemelli, offrirà ospitalità gratuita a centinaia di famiglie che si trovano spesso a dover affrontare lunghi viaggi per garantire ai propri figli cure adeguate. Creeremo uno spazio sicuro, sereno e amorevole per i bambini malati e le loro famiglie.”
La forza dei legami familiari nel percorso di cura
Marika Pane, entusiasta sostenitrice del progetto, ha condiviso la sua visione: “Da vent’anni sogno di costruire un luogo che permetta ai bambini malati di affrontare le loro difficoltà con l’appoggio della famiglia. Quasi il 70% dei nostri pazienti proviene da altre regioni e le loro famiglie compiono enormi sacrifici per stare loro vicini.” La presenza degli affetti, secondo Pane, è un elemento fondamentale nel percorso di cura, aiutando non solo il corpo, ma anche il cuore e la mente.
La Casa dei Bambini rappresenta un passo essenziale verso un’assistenza completa, che allevia il peso economico e sociale della malattia e dona alle famiglie un ambiente sicuro dove affrontare insieme le sfide di ogni giorno.