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Natalità bassa da 40 anni all’Università Cattolica di Milano: rischio trappola demografica

Alessandro Rosina: La Bassa Natalità in Italia

Secondo Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica all’Università Cattolica di Milano, l’Italia si trova di fronte a una sfida demografica senza precedenti. Con una persistente bassa natalità che dura da oltre 40 anni, il tasso di fertilità si mantiene costantemente al di sotto del livello ideale di 2 figli per donna, attestandosi attualmente a meno di 1,25 figli. Questi dati preoccupanti sono emersi durante gli interventi agli Stati Generali della Natalità a Bologna.

  • La situazione demografica italiana è critica, con gravi implicazioni per il futuro del Paese.

Secondo Rosina, l’Italia si trova tra i Paesi europei con maggiori difficoltà nel tentativo di invertire questa tendenza negativa. Questo fenomeno rappresenta una minaccia concreta, poiché potrebbe condurre il Paese in una pericolosa trappola demografica. Da un lato, l’aumento dell’aspettativa di vita porta ad un incremento della popolazione anziana, mettendo a dura prova il sistema di assistenza e di welfare. Dall’altro lato, la diminuzione della forza lavoro attiva rischia di compromettere la crescita economica e la sostenibilità del sistema di protezione sociale italiano.

  • L’Italia deve affrontare urgentemente le sfide legate alla bassa natalità e all’invecchiamento della popolazione.

Soluzioni per Affrontare la Crisi Demografica

Per contrastare questa crisi demografica, l’Italia deve adottare misure concrete e tempestive. È fondamentale promuovere politiche familiari che sostengano la genitorialità e agevolino la conciliazione tra lavoro e famiglia. Inoltre, è necessario investire in servizi per l’infanzia di qualità e accessibili a tutti, al fine di incentivare la natalità e garantire il benessere delle famiglie.

  • Le politiche familiari e sociali giocano un ruolo chiave nel contrastare la bassa natalità e nell’assicurare un futuro sostenibile per l’Italia.

Inoltre, è importante favorire l’integrazione dei migranti nel tessuto sociale ed economico del Paese, considerandoli una risorsa preziosa per contrastare il declino demografico e rafforzare la diversità culturale italiana. Solo attraverso un approccio olistico e inclusivo sarà possibile affrontare con successo le sfide legate alla bassa natalità e all’invecchiamento della popolazione, garantendo un futuro prospero per l’Italia.

  • L’integrazione dei migranti e la valorizzazione della diversità culturale possono contribuire a contrastare la crisi demografica e a promuovere la crescita sostenibile del Paese.
Redazione

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