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Naufragio nel mare Ionio: le vittime del tragico evento sbarcate a Roccella Ionica

Le sei salme recuperate nel mare Ionio appartenenti alle vittime del naufragio della barca a vela carica di migranti sono state finalmente sbarcate nel porto di Roccella Ionica. L’incidente è avvenuto circa 120 miglia dalla costa calabrese lunedì scorso, lasciando solo 12 persone recuperate in vita. Una triste notizia si aggiunge alla tragedia, con la morte di una donna di 25 anni di origini irachene durante il tragitto verso il porto di Roccella Ionica.

L’identificazione delle vittime e le prime indagini mediche

Le sei vittime recuperate ieri sono state identificate come quattro uomini e due donne dal personale delle motovedette CP 289 di Reggio Calabria e CP 305 di Roccella. Le vittime, di età stimata al di sotto dei 35 anni, sono state trasportate all’obitorio dell’ospedale di Locri per i primi accertamenti del medico legale e per procedere con l’identificazione. La Prefettura di Reggio Calabria ha istituito un punto informativo nel Porto delle Grazie di Roccella Ionica per assistere i familiari delle vittime, anche se al momento non si hanno notizie di arrivi da parte di parenti.

Le complicazioni nelle ricerche delle vittime

Le complesse operazioni di ricerca, che vedono coinvolta la nave Dattilo della Guardia Costiera, sono rese particolarmente ostiche dalla lontananza della zona del naufragio dalla terraferma. Le correnti e i venti marini possono disperdere i corpi in mare, rendendo difficile il recupero da parte delle unità navali. Quando un corpo viene individuato da un aereo, il tempo necessario per il recupero da parte delle motovedette può essere determinante, visto che le correnti potrebbero spostare la salma anche di diverse miglia. Le unità navali continuano le ricerche nonostante la distanza di otto ore di navigazione dalla terraferma, nella speranza di recuperare tutti i dispersi e portare un po’ di pace alle famiglie coinvolte.

Approfondimenti

    ### Roccella Ionica
    Roccella Ionica è un comune italiano della provincia di Reggio Calabria, situato sulla costa ionica della Calabria. È noto per le sue spiagge e per il turismo balneare. Il porto di Roccella Ionica è diventato il luogo di sbarco delle salme recuperate nel mare Ionio dopo il naufragio della barca a vela carica di migranti.

    ### Reggio Calabria
    Reggio Calabria è il capoluogo della omonima provincia in Calabria, una regione del sud Italia. La Guardia Costiera di Reggio Calabria è coinvolta nelle operazioni di recupero delle salme e nel coordinamento delle indagini in merito al tragico naufragio.

    ### Locri
    Locri è un comune della Calabria, conosciuto per la sua importanza storica, essendo uno dei principali centri della Magna Grecia. L’ospedale di Locri è il luogo dove le salme sono state portate per i primi accertamenti del medico legale e per l’identificazione delle vittime.

    ### Complesse operazioni di ricerca
    Le complesse operazioni di ricerca delle vittime coinvolgono la nave Dattilo della Guardia Costiera e sono rese difficili dalla lontananza della zona del naufragio dalla terraferma. Le correnti marine e i venti possono spostare i corpi in mare, rendendo complicato il recupero da parte delle unità navali.

    ### Tragico naufragio nel mare Ionio
    Il naufragio della barca a vela carica di migranti nel mare Ionio è un evento tragico che ha causato la perdita di numerose vite umane. Il naufragio avvenuto a circa 120 miglia dalla costa calabrese ha lasciato solo dodici persone sopravvissute. La morte di una donna di 25 anni di origini irachene durante il tragitto verso il porto di Roccella Ionica aggiunge ulteriore tristezza a questa tragedia.

    ### Motovedette e operazioni di recupero
    Le motovedette CP 289 di Reggio Calabria e CP 305 di Roccella sono coinvolte nel recupero delle salme e nell’identificazione delle vittime. Queste unità navali svolgono un ruolo cruciale nelle operazioni di ricerca e recupero in mare.

    ### Prefettura di Reggio Calabria
    La Prefettura di Reggio Calabria ha istituito un punto informativo nel Porto delle Grazie di Roccella Ionica per assistere i familiari delle vittime. Nonostante non siano ancora arrivate notizie da parte dei parenti, la Prefettura si impegna a fornire supporto e informazioni alle famiglie coinvolte.

Francesca Monti

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