Naufragio peschereccio a Viareggio: miracolosamente tutti i pescatori sopravvivono - avvisatore.it
La notte scorsa un peschereccio di 15 metri con quattro membri di equipaggio a bordo è finito contro gli scogli all’ingresso del porto di Viareggio (Lucca). Fortunatamente, tutti i membri dell’equipaggio sono rimasti illesi. Le autorità hanno prontamente risposto all’incidente, inviando una motovedetta della Capitaneria di Porto e un altro peschereccio per prestare soccorso.
L’incidente ha suscitato proteste tra la comunità marittima locale, che attribuisce l’accaduto al progressivo insabbiamento del porto. Questo problema è stato denunciato da tempo. Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca, ha annunciato l’intenzione di presentare un documento alla Capitaneria di Porto, chiedendo la chiusura del porto per motivi di sicurezza.
“Una soluzione deve essere trovata”, afferma Malfatti, “non possiamo mettere a rischio la vita delle persone. Per entrare nel porto, è necessaria una manovra a causa del fondale sabbioso. La scorsa notte siamo stati fortunati, altrimenti avremmo potuto subire conseguenze gravi”.
Inoltre, i pescatori di Viareggio hanno inviato una richiesta alla Regione Toscana per aprire un tavolo di crisi sul porto. Negli ultimi mesi, la comunità marittima di Viareggio ha potuto lavorare solo per 10 giorni, la metà rispetto a quanto fatto a Livorno e La Spezia. Nonostante l’arrivo di una draga un mese fa, i risultati non sono ancora visibili. L’incidente di ieri ha spinto i pescatori di Viareggio a chiedere risposte concrete alle autorità competenti per risolvere la situazione.
La comunità marittima di Viareggio è preoccupata per l’insabbiamento del porto e chiede un intervento urgente. La presidente della Cittadella della Pesca, Alessandra Malfatti, ha dichiarato che “non si può rischiare la vita delle persone” e ha presentato un documento alla Capitaneria di Porto per chiedere la chiusura del porto per motivi di sicurezza.
I pescatori di Viareggio hanno inviato una richiesta alla Regione Toscana per aprire un tavolo di crisi sul porto. Negli ultimi mesi, la comunità marittima ha potuto lavorare solo per 10 giorni, metà rispetto ad altre città portuali come Livorno e La Spezia. Nonostante l’arrivo di una draga un mese fa, i risultati non sono ancora visibili. L’incidente di ieri ha aumentato le preoccupazioni dei pescatori, che chiedono risposte concrete alle autorità competenti per risolvere la situazione.
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