Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2024 by Redazione
Joe Biden attacca la Russia dopo la morte di Aleksei Navalny
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha preso di mira la Russia e il presidente Vladimir Putin in seguito alla morte del dissidente russo Aleksei Navalny. Nonostante il silenzio di Putin, le accuse provenienti da Washington e dall’Occidente sono state affrontate dai portavoce del Cremlino e del ministero degli Esteri.
La morte di Aleksei Navalny
Aleksei Navalny, che era detenuto dal gennaio 2021, è morto nel carcere siberiano dove ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita. Secondo la televisione di stato russa, il 47enne oppositore di Putin sarebbe morto a causa di un’embolia. I servizi penitenziari russi hanno sottolineato gli inutili sforzi dei medici e i tentativi di rianimazione durati mezz’ora.
Le accuse di Joe Biden
Joe Biden ha dichiarato dalla Casa Bianca che “Putin è il responsabile della morte di Navalny”. Il presidente degli Stati Uniti ha elogiato Navalny come una persona coraggiosa e con principi, che si batteva per lo stato di diritto in Russia. Biden ha affermato che la morte di Navalny è la conseguenza delle azioni di Putin e dei suoi “banditi”. Ha anche sottolineato che l’eventuale morte del dissidente avrebbe avuto conseguenze per la Russia, ma non ha specificato quali.
Biden ha inoltre menzionato le conseguenze che la Russia ha già subito a causa delle sue azioni, come le sanzioni e il conflitto in Ucraina. Ha affermato che sono in corso valutazioni su ulteriori opzioni da intraprendere. La morte di Navalny ha aggiunto ulteriore tensione alle già complesse relazioni tra Mosca e Washington.
Il silenzio di Putin
Nonostante le accuse di Biden, Putin non ha risposto direttamente. L’agenzia di stampa russa Tass ha diffuso le dichiarazioni del presidente russe sulle questioni di produzione industriale, mentre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha respinto le accuse provenienti dall’Occidente come “assolutamente inaccettabili”. Peskov ha sottolineato che non ci sono ancora informazioni definitive sulle cause della morte di Navalny e che il Servizio penitenziario federale sta svolgendo le indagini necessarie.
Anche la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato la reazione immediata dell’Occidente alla morte di Navalny, affermando che le indagini forensi non sono ancora state completate. Ha accusato l’Occidente di trarre conclusioni affrettate.
In conclusione, la morte di Aleksei Navalny ha aumentato le tensioni tra la Russia e l’Occidente, con Joe Biden che accusa direttamente Vladimir Putin. Mentre Putin rimane in silenzio, i portavoce russi respingono le accuse e sottolineano la necessità di completare le indagini sulla morte del dissidente. La situazione continua a evolversi e le conseguenze per la Russia potrebbero essere significative.