Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
Proteste e arresti per la morte di Aleksei Navalny
Sono state segnalate sporadiche proteste e veglie funebri in diverse città russe in seguito alla morte del dissidente Aleksei Navalny. Nonostante l’apparato repressivo del regime, alcune persone si sono radunate per rendere omaggio al leader dell’opposizione. Tuttavia, le autorità russe hanno reagito con forza, arrestando manifestanti e giornalisti presenti durante i raduni spontanei.
Arresti e repressione a San Pietroburgo
A San Pietroburgo, la polizia ha arrestato diverse persone che partecipavano a un raduno per commemorare Navalny. Tra i detenuti c’era anche Elina Kozich, una reporter di RusNews. Le immagini diffuse mostrano gli agenti che caricano le persone sui cellulari. Anche Alexei Dushutin, fotografo di Novaya Gazeta, è stato arrestato nella stessa città presso il Monumento alla memoria delle vittime della repressione politica.
Arresto di una manifestante solitaria a Mosca
A Mosca, le autorità hanno arrestato una giovane donna di nome Kristina Ilyina, che protestava da sola con un cartello che recitava: “Oggi Aleksei Navalny è morto”. Le autorità russe hanno messo in guardia contro l’organizzazione di manifestazioni pubbliche nella capitale, rendendo chiaro il loro intento di reprimere qualsiasi forma di protesta.
Memoriale e omaggi a Mosca
Nonostante le restrizioni imposte dalle autorità, alcune persone si sono avvicinate timidamente alla stazione della metropolitana della Lubyanka a Mosca, dove è comparso un piccolo memoriale in onore di Navalny, con fiori e biglietti. Inoltre, alcune persone si sono messe in fila per deporre un fiore alla Pietra delle Solovsky, un memoriale per tutte le vittime delle repressioni politiche. Anche l’ambasciatore dell’Unione Europea a Mosca, Roland Galharague, ha deposto un fiore in segno di omaggio.
In conclusione, nonostante la morte di Aleksei Navalny e le restrizioni imposte dal regime, alcune persone hanno cercato di esprimere il loro sostegno e rendere omaggio al dissidente. Tuttavia, le autorità russe hanno risposto con arresti e repressione. La situazione rimane tesa e la libertà di espressione continua a essere minacciata in Russia.