Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
La nave Aita Mari soccorre 43 migranti in acque sar libiche
La nave Aita Mari, gestita dall’organizzazione non governativa spagnola Salvamento Marítimo Humanitario, ha effettuato un salvataggio in acque sar libiche questa mattina. Sono state soccorse 43 persone, tra cui cittadini egiziani, sudanesi e soprattutto bengalesi. L’equipaggio della nave ha risposto prontamente alla chiamata di soccorso e ha assicurato la sicurezza di tutti i migranti a bordo.
Ortona designata come porto di sbarco
Le autorità italiane hanno designato il porto di Ortona, situato nella provincia di Chieti, come luogo di sbarco per i migranti soccorsi dalla nave Aita Mari. Secondo quanto riferito dalla ong Salvamento Marítimo Humanitario, l’arrivo dei migranti è previsto per martedì prossimo, a condizione che le condizioni del mare siano favorevoli. Questa decisione è stata presa per garantire la sicurezza e il benessere dei migranti durante il processo di sbarco.
Un gesto di solidarietà umanitaria
Il salvataggio dei migranti da parte della nave Aita Mari rappresenta un gesto di solidarietà umanitaria in un momento in cui la crisi migratoria nel Mediterraneo continua a essere una sfida complessa. Come ha sottolineato Salvamento Marítimo Humanitario, “è nostro dovere umanitario garantire la sicurezza e la protezione di coloro che cercano rifugio e una vita migliore”. Questo salvataggio dimostra l’importanza del lavoro delle ong nel fornire assistenza e supporto ai migranti in situazioni di emergenza.
Le autorità italiane hanno designato il porto di Ortona come luogo di sbarco per i migranti soccorsi dalla nave Aita Mari.
L’arrivo dei migranti è previsto per martedì prossimo, a condizione che le condizioni del mare siano favorevoli.
Il salvataggio dei migranti rappresenta un gesto di solidarietà umanitaria in un momento di crisi migratoria nel Mediterraneo.
L’organizzazione Salvamento Marítimo Humanitario sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza e la protezione dei migranti in cerca di rifugio.