Sarà molto più di una corsa: sarà un’immersione nel mito. Domenica 30 marzo, alle ore 10, prenderà il via a Nemi la prima edizione del “Rex Nemorensis e Trail del Bosco Sacro”, evento podistico che fonde l’adrenalina dello sport con la potenza evocativa della storia e della natura.
Il tracciato – dieci chilometri all’interno del suggestivo bosco che circonda il lago – seguirà le antiche vie battute dai pellegrini del culto di Diana Nemorense, in uno scenario che conserva intatta l’aura sacra dei tempi remoti. A promuovere l’iniziativa sono Carlo Massa, cultore della storia locale, e due sportivi del territorio, Andrea Diamanti e Paolo Pellis, da sempre legati a questi luoghi.
L’evento prende il nome da una figura mitologica romana: il Rex Nemorensis, il sacerdote-re del santuario di Diana, la dea della caccia, che un tempo dominava questi boschi. Secondo la tradizione, per ottenere quel ruolo sacro si doveva affrontare il precedente detentore del titolo in duello, in un ciclo cruento e rituale che ha affascinato studiosi e viaggiatori per secoli.
Oggi quel mito rivive, in forma simbolica, attraverso una manifestazione che riporta l’attenzione su uno dei siti naturalistici e archeologici più ricchi del Lazio.
Il Bosco Sacro di Nemi è molto più di un semplice tracciato naturalistico. Correre tra le sue fronde significa attraversare secoli di storia, leggende e silenzi antichi. Il percorso del trail toccherà luoghi di grande fascino, costellati da alberi secolari, rovine del Tempio di Diana e suggestivi punti panoramici sul lago.
Il tracciato è stato progettato non solo per offrire una sfida sportiva, ma per invitare i partecipanti a rallentare, osservare, ascoltare. Perché qui ogni metro racconta qualcosa: di Roma antica, di riti pagani, di spiritualità profonda.
Il “Rex Nemorensis e Trail del Bosco Sacro” è il risultato di un’iniziativa dal basso, nata dall’amore per il proprio paese. Un esempio concreto di come lo sport possa diventare strumento di promozione culturale e turistica, capace di valorizzare luoghi spesso dimenticati, dando loro nuova vita.
L’evento si inserisce in un contesto virtuoso. Nemi, già insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e ufficialmente riconosciuta tra i Borghi più Belli d’Italia, ha appena ricevuto il prestigioso titolo di Città Italiana del Vino 2025, che la proietta sotto i riflettori nazionali ed europei.
La rinascita di Nemi non è un caso. Negli ultimi dieci anni, grazie alla guida del sindaco Alberto Bertucci, il borgo ha conosciuto una fase di crescita continua e coerente. Interventi sul decoro urbano, attenzione al patrimonio storico e ambientale, eventi culturali e progetti innovativi hanno riportato il piccolo paese dei Castelli Romani al centro della scena turistica laziale.
Manifestazioni come il Trail del Bosco Sacro sono la naturale conseguenza di un lavoro di squadra che parte dalle istituzioni e arriva alla comunità, coinvolgendo cittadini, associazioni, sportivi e studiosi.
Il 30 marzo, chi sarà a Nemi non parteciperà solo a una gara. Vivrà un’esperienza unica, dove le gambe corrono e la mente viaggia indietro nel tempo. Un trail che non si limita a misurare le distanze, ma che unisce sport, memoria e spirito del luogo.
Per chi ama l’outdoor, la cultura e la bellezza autentica dei nostri territori, sarà un’occasione da non perdere. Perché Nemi, ancora una volta, dimostra che quando mito e territorio si incontrano, possono nascere eventi straordinari.
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