Neomamma sopravvive senza fegato per 24 ore grazie a trapianto alle Molinette di Torino

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Neomamma sopravvive senza fegato per 24 ore grazie a trapianto alle Molinette di Torino - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2024 by Redazione

Una neomamma sopravvive grazie a un trapianto di fegato

Una donna di 33 anni di origine sudamericana è stata salvata da un trapianto di fegato dopo essere rimasta senza questo organo per 24 ore. L’intervento è stato eseguito all’ospedale Molinette di Torino dopo che la donna si era presentata al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino con forti dolori addominali. Gli ostetrici ginecologi hanno deciso di procedere con un taglio cesareo a causa dello stato di sofferenza fetale.

Tuttavia, dopo la nascita della bambina, è emerso che la situazione della madre era estremamente grave a causa di un sanguinamento addominale causato da una rottura spontanea del fegato, dovuta alla sindrome Hellp. Nonostante l’emorragia epatica fosse stata tamponata con telini chirurgici, la situazione non migliorava e la donna è stata trasferita alle Molinette. Una tac ha rivelato una rottura estesa che coinvolgeva entrambi i lobi epatici.

Un intervento di emergenza per salvare la vita

Dopo una consultazione tra i chirurghi del Centro Trapianto Fegato, della Terapia Insufficienza Epatica e della Rianimazione ospedaliera, è stato deciso di riaprire immediatamente l’addome nella sala operatoria del Centro Trapianti alle Molinette. La situazione clinica della paziente era critica: il fegato stava sanguinando attivamente a causa di lacerazioni irreparabili e multiple. L’unica soluzione per fermare l’emorragia era rimuovere completamente il fegato e derivare temporaneamente il sangue dalla vena porta direttamente nella vena cava inferiore.

Un trapianto di fegato di successo

Dalla sala operatoria è stata inviata una richiesta super-urgente per un fegato da un donatore, emessa dal Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta. Meno di tre ore dopo, è stata segnalata l’opportunità di un fegato disponibile in Sicilia, proveniente da un ragazzo di origine africana deceduto in seguito a un incidente stradale. Il ragazzo si era dichiarato donatore in vita presso il proprio comune di residenza. Meno di 24 ore dopo la rimozione del fegato, la paziente è stata sottoposta con successo all’impianto del nuovo fegato. Oggi sta bene, è stata dimessa e può finalmente abbracciare la sua bambina.

Secondo il direttore del Centro Trapianto Fegato, Renato Romagnoli, questa storia è un esempio di “buona sanità” che ha segnato il 2023. Il Centro Trapianto Fegato di Torino ha raggiunto un record europeo con oltre 4000 trapianti di fegato eseguiti nella sua storia trentennale, superando il suo stesso record italiano stabilito nel 2005. Nel solo anno 2023, sono stati eseguiti 184 trapianti di fegato, ovvero più di uno ogni due giorni. La Città della Salute di Torino conferma il suo ruolo di azienda ospedaliera leader in Italia con quasi 500 organi trapiantati. Il direttore generale, Giovanni La Valle, ringrazia le famiglie dei donatori e tutto il personale che contribuisce a questa eccellenza ogni giorno dell’anno.

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