Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2024 by Redazione
Solo il 15% degli israeliani vuole che Netanyahu rimanga primo ministro dopo la guerra
Secondo un sondaggio condotto dall’Israel Democracy Institute e riportato da Times of Israel, solo il 15% degli israeliani desidera che il primo ministro Benyamin Netanyahu rimanga in carica dopo la fine della guerra. Il sondaggio ha anche rivelato un forte sostegno per il proseguimento dell’operazione militare a Gaza.
La maggioranza degli israeliani preferisce un’offensiva militare intensiva
Il 56,1% degli intervistati (65,2% tra gli ebrei e 11,5% tra gli arabi) ritiene che il modo migliore per liberare gli ostaggi sia continuare l’offensiva militare in modo intensivo. Solo il 24% preferisce l’ipotesi di uno scambio di prigionieri. Inoltre, il 66% degli israeliani ritiene che Israele non dovrebbe accogliere la richiesta americana di ridurre i bombardamenti sulle aree abitate di Gaza. Il 50,9% pensa che sia necessario colpire duramente la milizia sciita Hezbollah, anche a rischio di aprire un altro fronte a nord.
Poca fiducia nel futuro e incertezza sul prossimo primo ministro
Il sondaggio ha rivelato che il pubblico israeliano è poco fiducioso nel futuro. Solo il 23% degli intervistati ha scelto il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz come prossimo primo ministro. Il 32,3% si dice moderatamente pessimista sulla sicurezza futura di Israele, mentre il 20,5% è molto pessimista. Solo l’8,1% è molto ottimista e il 32,4% è moderatamente ottimista.
In conclusione, il sondaggio evidenzia un forte sostegno per il proseguimento dell’operazione militare a Gaza e una scarsa fiducia nel futuro. Gli israeliani sono divisi sul modo migliore per liberare gli ostaggi, con la maggioranza che preferisce un’offensiva militare intensiva. Inoltre, c’è incertezza sul prossimo primo ministro, con Benny Gantz come il più popolare ma scelto solo dal 23% degli intervistati.