Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 by Redazione
La Pet digitale: un nuovo strumento per l’agricoltura sostenibile
Un nuovo progetto di ricerca, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Innovazione in Ingegneria e Fisica dell’Irccs Neuromed di Pozzilli, la Huazhong University of Science and Technology di Wuhan, l’Università di Teramo e l’Università di Magdeburgo, ha portato alla creazione di una Pet (Tomografia a emissione di positroni) completamente digitale, progettata specificamente per l’imaging delle piante. Questa tecnologia innovativa offre una soluzione non invasiva per l’analisi del metabolismo delle piante, aprendo la strada a una gestione più sostenibile dell’agricoltura.
Secondo il ricercatore Emanuele Antonecchia, le piante sono organismi viventi con processi metabolici unici che possono essere evidenziati e studiati attraverso la Pet. Il sistema sviluppato permette di comprendere non solo il metabolismo normale delle piante, ma anche come reagiscono agli stress, come la siccità o i cambiamenti climatici. La tecnologia digitale utilizzata è altamente portatile e può adattarsi a diversi tipi di piante semplicemente modificando la forma del rivelatore. Ciò consente di effettuare analisi sia in laboratorio che in campo aperto, offrendo la possibilità di osservare le piante nelle loro condizioni di coltivazione normali.
I ricercatori hanno testato con successo la qualità delle immagini ottenute con il dispositivo. Sono stati condotti esperimenti su germogli di mais sottoposti a stress termico in laboratorio e su germogli di grano tenero in condizioni di stress idrico in campo. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nel processo di transizione dalla sperimentazione in laboratorio all’applicazione della Pet sul campo. Secondo il professor Nicola D’Ascenzo, responsabile del Dipartimento di Fisica medica ed ingegneria del Neuromed, questa tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare il settore dell’agronomia. L’analisi dettagliata delle risposte delle piante ai trattamenti può guidare le aziende verso un uso più razionale e sostenibile dell’acqua e dei fertilizzanti, riducendo così l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza delle risorse.
Il progetto è stato supportato dal programma europeo Horizon 2020, dalla National Natural Science Foundation of China e dal National Key Research and Development Program della Repubblica Popolare Cinese. Questo dimostra l’importanza e l’interesse internazionale per questa innovativa tecnologia che potrebbe avere un impatto significativo sull’agricoltura e sulla gestione delle risorse. La Pet digitale rappresenta un esempio di come il progresso scientifico e tecnologico possa essere applicato in settori diversi, offrendo soluzioni innovative per affrontare le sfide attuali e future legate all’agricoltura sostenibile.
In conclusione, la Pet digitale si presenta come uno strumento promettente per l’agricoltura del futuro. La sua capacità di analizzare il metabolismo delle piante in modo non invasivo e di osservare le loro risposte agli stress ambientali potrebbe consentire una gestione più sostenibile delle colture. Grazie alla collaborazione internazionale e al sostegno di importanti programmi di ricerca, questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore agricolo, riducendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza delle risorse.