Ultimo aggiornamento il 31 Dicembre 2023 by Redazione
Nicola Rullo, latitante del clan Contini, arrestato in Spagna
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e sotto il coordinamento della DDA di Napoli, hanno arrestato Nicola Rullo, elemento di spicco del Clan Contini, in un resort ad Alicante, in Spagna. Rullo era sfuggito all’ordine di carcerazione a settembre di quest’anno ed era considerato il braccio destro del ras Edoardo Contini, attualmente detenuto.
Un’attività investigativa complessa per individuare Rullo
I Carabinieri, grazie a un’attività tecnica coordinata dalla Procura di Napoli, sono riusciti a seguire gli spostamenti dei familiari di Rullo, ricostruendo e documentando la sua rete relazionale e le sue abitudini. In collaborazione con la polizia spagnola, i Carabinieri e l’Udyco (Unità di Droga e Criminalità Organizzata) hanno individuato Rullo in un noto resort ad Alicante, dove si era rifugiato per sfuggire alla cattura. L’uomo dovrà scontare una pena di 4 anni, 2 mesi e 8 giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Attualmente, Rullo è in carcere in attesa del provvedimento di estradizione.
La cooperazione internazionale tra Italia e Spagna
L’arresto di Nicola Rullo è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e la polizia spagnola. Attraverso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è stata attivata l’unità Udyco Central della polizia spagnola, che ha contribuito all’individuazione e all’arresto del latitante. Questo caso dimostra l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata, consentendo di catturare i latitanti anche al di fuori dei confini nazionali.
Secondo il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, l’arresto di Rullo rappresenta un importante successo nella lotta alla criminalità organizzata: “Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e spagnole, siamo riusciti a catturare un elemento di spicco del Clan Contini, dimostrando che non esistono confini per la giustizia”.