Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione
Interventi legislativi per contrastare le esternazioni dei magistrati
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha risposto oggi, 11 gennaio, al question time in Senato, affrontando diverse questioni riguardanti il sistema giudiziario italiano. In particolare, Nordio ha dichiarato che il governo sta valutando interventi legislativi per mettere un freno alle esternazioni dei magistrati sui social network, che hanno raggiunto un livello di denigrazione dell’intero corpo della magistratura considerato intollerabile. Il ministro ha sottolineato l’importanza che un magistrato sia non solo imparziale, ma anche che appaia tale.
Stretta sulle intercettazioni e sulla privacy
Nel corso del question time, il ministro Nordio ha anche annunciato una stretta sulle intercettazioni attraverso i virus Trojan, definendoli un vulnus enorme alla privacy e all’articolo 15 della Costituzione. Ha inoltre evidenziato che il cellulare non è più solo un documento, ma contiene una quantità enorme di informazioni personali, comprese le conversazioni con interlocutori e i messaggi trasmessi tramite il sistema dell’inoltro. Il ministro ha assicurato che il governo sta intervenendo su questo tema, ma anche su altri aspetti legati alla protezione della privacy. Ha sottolineato che si tratta di una situazione complessa e nuova, ma che è una delle priorità del governo.
Silenzio sul caso Pozzolo e solidarietà alla famiglia Salis
Il ministro Nordio ha preferito non commentare il caso del colpo di pistola partito a Capodanno dall’arma del deputato Emanuele Pozzolo, dichiarando di inchinarsi al segreto istruttorio e di rispettare le indagini in corso. Ha ribadito il suo rispetto per l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, e ha affermato che, nel caso emergessero ricostruzioni obiettive da parte della magistratura, sarebbe il primo a riferirle al Parlamento.
Nordio ha anche espresso la sua solidarietà alla famiglia di Ilaria Salis, detenuta da 11 mesi in un carcere di massima sicurezza a Budapest. Ha dichiarato che il governo italiano ha fatto tutto il possibile per mitigare la situazione della ragazza, presentando una richiesta di udienza davanti all’autorità giudiziaria e collaborando con il suo legale. Il ministro ha assicurato che il governo farà tutto il possibile, nel rispetto delle regole e delle prerogative giurisdizionali, per migliorare la situazione di Ilaria Salis.
Nordio ha anche affrontato il tema delle estradizioni, sottolineando che l’Italia non gode di una buona reputazione in merito al principio del pacta sunt servanda. Ha ricordato il caso di Silvia Baraldini, estradata dagli Stati Uniti con la promessa di scontare la pena in Italia, ma che poi ha scontato solo una parte della condanna. Il ministro ha concluso affermando che queste esperienze passate ostacolano la fiducia degli altri Paesi nelle procedure di estradizione con l’Italia.