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Nubifragio a Roma: allagamenti e alberi caduti causano disagi in tutta la Capitale

Un violento nubifragio ha colpito Roma e i suoi dintorni nella notte, provocando ingenti danni e disagi alla mobilità. Le forti precipitazioni, accompagnate da venti intensi, hanno portato a circa duecento interventi da parte dei soccorritori, tra cui la Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco. Il maltempo ha creato un’emergenza che ha coinvolto diverse zone della città e della provincia, con strade allagate e alberi caduti, rivelando ancora una volta la vulnerabilità della Capitale agli eventi climatici estremi.

Impatti devastanti sulla viabilità

Situazione critica nelle arterie principali

Le strade di Roma si sono trasformate in veri e propri fiumi in piena a causa dell’intensa pioggia che ha colpito la Capitale. In particolare, il sottopasso di via Appia, compreso tra il Grande Raccordo Anulare e Ciampino, è stato chiuso temporaneamente per allagamento. Questa chiusura ha ovviamente impattato pesantemente sul traffico, costringendo gli automobilisti a cercare percorsi alternativi e allungando notevolmente i tempi di percorrenza. Il disagio è stato ulteriormente amplificato, poiché l’allagamento ha reso difficile l’accesso a varie zone residenziali, creando situazioni di tensione tra i cittadini.

Altri punti critici sono emersi in via Laurentina, dove le rampe per via del Tintoretto e via delle Tre Fontane sono state chiuse per precauzione a causa della pioggia battente. Questo scenario ha suggerito un urgente intervento da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza dei conducenti e dei pedoni. La gestione delle emergenze nella Capitale, in questi frangenti, si rivela cruciale per minimizzare disagi e garantire un rapido ripristino della viabilità.

Allagamenti in provincia

Non solo Roma, ma anche la provincia ha subito le conseguenze del maltempo. Nel pomeriggio, gli interventi dei soccorritori per liberare le strade da alberi caduti erano ancora in corso in località come Albano Laziale, Velletri e Frascati, dove diverse piante sono state abbattute dal forte vento. Le strade provinciali, quindi, hanno visto un afflusso di mezzi di soccorso impegnati a ripristinare la normalità e rimuovere gli ostacoli. Il lavoro incessante dei servizi di emergenza è stato fondamentale per consentire il ritorno alla routine quotidiana dei cittadini colpiti.

La strage verde di Roma

Alberi caduti e danni alle infrastrutture

Oltre agli allagamenti, il nubifragio ha procurato danni ingenti anche al patrimonio verde della Capitale. Diverse piante di grossa taglia sono state abbattute, causando chiusure di strade e percorsi pedonali. In particolare, lungo via del Foro Italico, un albero è crollato, riducendo una carreggiata verso San Giovanni. Ancora più gravi sono stati i danni in via dell’Appia Pignatelli, dove la caduta di un albero ha costretto alla chiusura della strada tra vicolo della Basilica e via Appia Antica.

La situazione si è complicata ulteriormente in via Appia Nuova, dove, presso la fermata metropolitana di Ponte Lungo, un altro albero è crollato sulla carreggiata, bloccando il traffico e creando stress per gli utenti dei mezzi pubblici. Le autorità competenti hanno dovuto attuare operazioni di messa in sicurezza, richiedendo interventi di rimozione e controllo nella zona.

Interventi di recupero e sicurezza

I Vigili del Fuoco e la Polizia Locale si sono attivati tempestivamente per affrontare la situazione e hanno effettuato oltre un centinaio di interventi nel solo arco della notte. La collaborazione tra i vari enti è risultata cruciale per gestire la crisi e garantire la sicurezza dei cittadini. Gli interventi hanno incluso la rimozione di alberi caduti, la liberazione delle strade dall’acqua e la messa in sicurezza di edifici pericolanti.

Le operazioni di recupero sono state coordinate con le autorità comunali e provinciali, che hanno garantito supporto logistico e risorse necessarie per affrontare le difficoltà create dal maltempo. Le previsioni meteo avvertono che la situazione potrebbe persistere nei giorni a venire, con ulteriori possibili temporali, rendendo fondamentale la preparazione e l’adeguamento delle strutture di emergenza.

Il nubifragio che ha colpito Roma rappresenta ancora una volta una sfida nella gestione dei fenomeni climatici estremi, mettendo in evidenza l’importanza di piani di emergenza solidi e la capacità della comunità di rispondere tempestivamente a eventi catastrofici.

Giordana Bellante

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