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Nuova formulazione del titolo:

Richiesta di tre anni di sorveglianza speciale per il trapper Baby Gang da parte della Procura di Milano

La misura richiesta

La Questura e la Procura di Milano hanno avanzato una richiesta di tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per Zaccaria Mouhib, conosciuto come il trapper Baby Gang, un giovane di 22 anni seguito da milioni di fan. Le autorità hanno motivato questa misura preventiva considerando le precedenti condanne del cantante, incluse quelle legate a un caso di sparatoria, e il suo recente ritorno ai domiciliari con braccialetto elettronico.

La difesa di Baby Gang

Davanti ai giudici della Sezione autonoma misure di prevenzione, Baby Gang ha difeso la sua condotta affermando di non aver violato alcuna prescrizione, di aver svolto attività di volontariato e di aver corretto il suo comportamento, attribuendo eventuali errori alle persone con cui era solito frequentarsi in passato. Il cantante, assistito dal suo legale Niccolò Vecchioni, ha sottolineato che il suo nome d’arte, Baby Gang, pesa su di lui e ha espresso il desiderio di partecipare al Festival di Sanremo quest’anno.

Il monito della giudice

La giudice Maria Gaetana Rispoli ha indirizzato un monito al trapper, sottolineando la sua grande responsabilità nei confronti dei suoi numerosi giovani fan. Rispoli ha esortato Baby Gang a dare il buon esempio anziché il cattivo esempio, invitandolo a evitare armi, droghe e comportamenti illegali. La magistrata ha sottolineato che il cantante ha il potere di influenzare positivamente i suoi ascoltatori e gli ha consigliato di trovare un modo per trasmettere messaggi positivi.

Il prosieguo del procedimento

Dopo le dichiarazioni spontanee di Baby Gang e gli interventi della difesa e del pubblico ministero, il procedimento è stato rinviato al 20 giugno per ulteriori valutazioni. La decisione finale sulla richiesta di tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno spetterà alla Sezione autonoma misure di prevenzione.

In chiusura

Il caso di Baby Gang rappresenta un richiamo alla responsabilità delle figure pubbliche e all’influenza che possono esercitare sulle giovani generazioni. La discussione in corso su queste misure preventive e sulle prospettive di cambiamento del cantante mette in luce l’importanza della consapevolezza e dell’esempio positivo nel mondo dello spettacolo e della musica.

Giordana Bellante

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