Nuova tensostruttura per senza dimora a San Lorenzo: il dibattito acceso tra comunità e amministrazione - Occhioche.it
La città di Roma si trova di fronte a un’importante questione sociale con l’installazione di una tensostruttura destinata ai senza dimora tra via di Santa Bibiana e via di Porta San Lorenzo. La decisione, approvata dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a seguito di richieste da parte del Governo e di Rete Ferroviaria Italiana, solleva interrogativi e preoccupazioni nella comunità locale.
L’area designata per l’installazione della tensostruttura è di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana e attualmente i tecnici stanno valutando la fattibilità dell’iniziativa. Gli esperti hanno riferito che la struttura dovrebbe accogliere almeno 70 posti letto, ma vi sono già voci contrarie che sostengono che lo spazio disponibile potrebbe ospitarne solo metà. Questo progetto era inizialmente previsto per Piazza dei Cinquecento, ma è stato spostato a San Lorenzo, suscitando preoccupazione tra i residenti di questa zona.
Negli ultimi anni, il quartiere di San Lorenzo ha già vissuto un incremento significativo del numero di senza dimora. Le aree attualmente colpite dal fenomeno sono piazza dei Siculi, il parco dei Caduti e viale Pretoriano, luoghi dove si sono formati veri e propri accampamenti. Gli abitanti affermano di subire quotidianamente le conseguenze di questa situazione, con episodi di degrado e problemi di sicurezza che si sono intensificati.
La notizia del progetto ha scatenato un acceso dibattito tra i cittadini del quartiere. Dopo l’annuncio della nuova collocazione, il comitato di quartiere di San Lorenzo si è riunito per discutere la questione e ha espresso una posizione netta contro l’iniziativa. “Non vogliamo che i senza dimora vengano sistemati qui,” affermano i membri del comitato, evidenziando i numerosi problemi che già affliggono la zona e chiedendo misure più efficaci per affrontare l’emergenza.
Numerosi residenti lamentano un aumento di episodi di violenza, sporcizia e disagio sociale, come risse frequenti tra persone in stato di ebbrezza, accampamenti abusivi e condizioni igieniche deplorevoli. La fotografia del quartiere è arricchita dai report di interventi settimanali di pulizia e sgombero attuati da Ama e dalle forze dell’ordine, che cercano di mantenere la situazione sotto controllo, ma si trovano ad affrontare un drenaggio di risorse e di impegno costante, senza risolvere alla radice i problemi.
Nel contesto di questo crescente malcontento, il comitato di quartiere ha lanciato un appello urgente al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, affinché riveda la decisione riguardante la tensostruttura. È stata sollevata la necessità di una gestione equa delle strutture di accoglienza, affinché nessun singolo quartiere sia caricato di una responsabilità che dovrebbe essere distribuita su tutta la città.
In particolare, i residenti richiamano l’attenzione sulla necessità di adottare un approccio che comprenda assistenza medica e sociale per i senza dimora, con l’obiettivo di garantire loro una vita dignitosa, invece di relegarli a vivere in condizioni di grande disagio. L’appello di San Lorenzo mette in evidenza l’importanza del coordinamento tra le autorità locali e le politiche sociali, al fine di affrontare in maniera collettiva l’emergenza senza tetto, assicurando anche la sicurezza della comunità.
Anche la minisindaca del II Municipio, Francesca Del Bello, ha ritenuto necessario intervenire in questo dibattito, scrivendo al prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Nella comunicazione, Del Bello ha evidenziato le continue problematiche che il quartiere è costretto ad affrontare e ha chiesto un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, in particolare durante le ore in cui le famiglie e i bambini sono maggiormente presenti.
La presidente del municipio ha riconosciuto lo sforzo fatto dalle autorità di polizia, sottolineando però che nonostante gli interventi, il problema persiste. La richiesta è stata di attivare anche un presidio fisso nella zona, per garantire un maggiore controllo e sicurezza a San Lorenzo.
Attualmente, non ci sono aggiornamenti riguardo l’implementazione di tali presidi, ma l’inquietudine della comunità è palpabile. I cittadini del quartiere restano attenti e vigili su un tema che non sembra destinato a risolversi facilmente, in un periodo già caratterizzato da tensioni sociali e sfide legate al decoro urbano e alla sicurezza.
Un evento speciale al Reale Yacht Club Canottieri Savoia per celebrare le donne L’8 marzo,…
Un riconoscimento che premia un territorio d’eccellenza I Castelli Romani sono stati proclamati Città Italiana…
Un evento carico di emozione e altruismo ha avuto luogo al Monnalisa Bistrot di San…
Il 5 marzo 2025, alle ore 11:00, la Camera di Commercio di Roma ospiterà l’attesa…
Dai casinò tradizionali alle piattaforme digitali: il gioco cambia volto Il mondo dell’intrattenimento è sempre…
Scopri il fascino della Puglia immersi nella natura della Valle d'Itria La Pasqua è il…