Il decreto legislativo Semplificazione porta importanti novità nel settore farmaceutico, con benefici per i pazienti affetti da malattie croniche. Una delle principali innovazioni riguarda l’eliminazione delle ricette cartacee, che saranno sostituite da prescrizioni in formato elettronico. Questo vale sia per i farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn) che per quelli a pagamento. In particolare, per i pazienti con patologie croniche, il medico prescrittore potrà indicare nella ricetta dematerializzata ripetibile la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco di un anno. Questa semplificazione rappresenta un notevole vantaggio per chi deve affrontare una malattia cronica.
Inoltre, il medico prescrittore avrà la possibilità di sospendere o modificare la terapia in qualsiasi momento, se lo riterrà necessario per motivi di appropriatezza prescrittiva. Sarà invece compito del farmacista informare l’assistito sulle modalità corrette di assunzione dei medicinali prescritti, fornendo un numero di confezioni sufficiente per coprire un mese di terapia, in base alla posologia indicata. Il farmacista avrà anche il compito di monitorare l’aderenza alla terapia farmacologica e segnalare al medico prescrittore eventuali difficoltà riscontrate dall’assistito nell’assunzione corretta dei farmaci. Il decreto prevede che entro novanta giorni dalla sua entrata in vigore, il ministro della salute, in collaborazione con il ministro dell’Economia, adotti un decreto per definire le modalità applicative e le procedure informatiche necessarie.
Oltre alle novità riguardanti la prescrizione elettronica, il decreto Semplificazione prevede anche misure per contrastare la carenza dei farmaci. Nel caso in cui venga interrotta temporaneamente o definitivamente la commercializzazione di una confezione di medicinale, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) dovrà comunicarlo all’Aifa almeno due mesi prima dell’interruzione, anziché i quattro mesi previsti in precedenza. In caso di prolungamento del periodo di interruzione, la comunicazione dovrà essere rinnovata. Queste misure mirano a garantire una maggiore tempestività nell’informazione sulle interruzioni della commercializzazione dei farmaci.
Il passaggio alla prescrizione elettronica rappresenta un importante passo avanti per il settore farmaceutico e per i pazienti. L’eliminazione delle ricette cartacee semplifica le procedure e riduce la burocrazia, consentendo una gestione più efficiente delle prescrizioni. Inoltre, la possibilità per il medico prescrittore di indicare nella ricetta dematerializzata ripetibile la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco di un anno offre un notevole vantaggio per i pazienti affetti da malattie croniche, semplificando la gestione della terapia farmacologica. Le misure contro la carenza dei farmaci, invece, garantiscono una maggiore tempestività nell’informazione sulle interruzioni della commercializzazione dei medicinali. Nel complesso, il decreto Semplificazione rappresenta un importante passo avanti per il settore farmaceutico, migliorando l’accesso ai farmaci e semplificando la vita dei pazienti affetti da malattie croniche.
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