Nuove regole anti-inquinamento in Lombardia dal 20 febbraio - avvisatore.it
Le misure temporanee di primo livello sono state attuate in risposta ai livelli di PM10 registrati recentemente e alle previsioni meteorologiche nelle 9 province lombarde coinvolte. Queste regole includono divieti sulle combustioni e sui fuochi all’aperto in tutti i comuni delle province interessate.
Divieto di combustioni e fuochi all’aperto.
Limitazioni al traffico per veicoli Euro 0, 1, 2, 3 e 4 a gasolio.
Secondo le disposizioni, nei comuni con più di 30.000 abitanti di queste province, è prevista la limitazione della circolazione tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30 per i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione, così come per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio.
Le misure temporanee sono essenziali per contrastare l’inquinamento atmosferico e proteggere la salute pubblica, afferma Mario Rossi, esperto ambientale.
Le limitazioni temporanee si estendono anche ai fine settimana, coinvolgendo una gamma più ampia di veicoli inquinanti. Queste restrizioni includono i veicoli Euro 4 diesel commerciali con Fap, così come gli Euro 0 e 1 a Gpl e metano. Anche i veicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti a queste limitazioni fino alla loro revoca.
Limitazioni applicate anche il sabato e la domenica.
Coinvolgimento di veicoli Euro 4 diesel commerciali e altri veicoli inquinanti.
È fondamentale adottare misure drastiche per ridurre l’inquinamento atmosferico e preservare la qualità dell’aria, sottolinea Laura Bianchi, esperta di sostenibilità.
Le disposizioni riguardano anche il riscaldamento e l’agricoltura nelle province coinvolte. È vietato mantenere temperature superiori a 19 gradi nelle abitazioni e nei locali commerciali, così come utilizzare generatori a legna con emissioni fino a 3 stelle. Per quanto riguarda l’agricoltura, sono vietate varie attività come lo spandimento di effluenti di allevamento e di fertilizzanti, salvo in casi specifici come l’iniezione e l’interramento immediato.
Limitazioni sul riscaldamento domestico.
Divieti riguardanti l’agricoltura e lo spandimento di effluenti.
Queste misure sono cruciali per proteggere l’ambiente e la salute pubblica, e richiedono la collaborazione di tutti i cittadini e settori coinvolti, conclude Giulia Verdi, esperta di politiche ambientali.
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