Dopo giorni di tensione e mistero, un’importante scoperta potrebbe portare alla luce la verità dietro l’incidente mortale che ha scosso la centrale idroelettrica di Bargi, nel Bolognese.
In un’operazione intricata e rischiosa, gli inquirenti sono riusciti a recuperare la seconda ‘scatola nera’ della centrale idroelettrica di Bargi, situata sul bacino di Suviana. Questo dispositivo, il Scada del gruppo uno, potrebbe contenere informazioni cruciali per comprendere le cause dell’esplosione che ha tragicamente portato alla morte di sette operai.
Dopo il recupero della prima scatola nera, trovata nei piani sotterranei della centrale, l’estrazione della seconda ‘scatola nera’ potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini. Situata a livello -6, insieme alla prima, questa importante prova è ora nelle mani della Procura e verrà attentamente esaminata dagli esperti del pool investigativo.
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