Un progetto di ricerca europeo chiamato Encanto (Cartilagine ingegnerizzata dal naso per il trattamento dell’osteoartrite) sta sviluppando un nuovo trattamento per l’artrite che potrebbe rivoluzionare il modo in cui viene affrontata questa condizione dolorosa. La Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico è il coordinatore di questo progetto innovativo che coinvolge esperti provenienti da diversi paesi europei.
L’obiettivo di Encanto è sviluppare una forma di medicina rigenerativa per la cartilagine del ginocchio, che possa essere un’alternativa meno invasiva e costosa rispetto all’impianto di protesi. Il progetto coinvolge 18 partner provenienti da nove paesi membri dell’Unione Europea e dalla Svizzera.
Secondo Vincenzo Denaro, direttore scientifico e primario emerito di Ortopedia e Traumatologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, la ricerca si concentra sulla rigenerazione dei tessuti utilizzando cellule. Questo potrebbe offrire nuove speranze ai pazienti affetti da condizioni ortopediche complesse come il mal di schiena cronico, l’artrosi e il ritardo di guarigione delle fratture. La Fondazione ha oltre 60 unità operative di ricerca e più di 600 studi clinici attivi che coinvolgono oltre 7.000 pazienti.
La Giornata della ricerca del Campus Bio-Medico è l’occasione in cui la Fondazione condivide i progressi più significativi raggiunti nel corso dell’anno e i principali studi in corso. Paolo Sormani, Amministratore delegato e Direttore generale della Fondazione, sottolinea l’importanza dell’attività scientifica per migliorare la cura dei pazienti e per ottenere il riconoscimento come Irccs con specializzazione ortopedica entro il 2025.
Il progetto Encanto propone un approccio innovativo per il trattamento dell’osteoartrite, una condizione caratterizzata dalla degenerazione progressiva della cartilagine articolare. L’obiettivo è utilizzare le cellule della cartilagine nasale per rigenerare il tessuto cartilagineo del ginocchio, ripristinando la stabilità dell’articolazione, migliorando la mobilità e riducendo il dolore. Questo viene fatto prelevando una piccola biopsia della cartilagine nasale e facendo crescere le cellule in laboratorio. Successivamente, queste cellule vengono applicate nel ginocchio, sostituendo la cartilagine usurata.
Questo nuovo trattamento potrebbe rappresentare una svolta significativa per i pazienti affetti da artrite, offrendo loro un’alternativa meno invasiva e più efficace all’impianto di protesi. Il progetto Encanto è un esempio di come la ricerca scientifica possa portare a nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie croniche.
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