Presso la LUMSA Human Academy – Fondazione Luigia Tincani si è svolto il seminario dal titolo “Nuovi approcci per la complessità detentiva – L’Italia protagonista del sistema penitenziario europeo: la sinergia tra normativa, formazione e professioni”. Questo evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha approfondito il ruolo chiave dell’Italia nella trasformazione del sistema carcerario europeo.
Durante l’incontro è stato annunciato il Corso di Alta Formazione sulle “Strutture detentive e management gestionale complesso”, in programma per il 2025. Promosso dalla Fondazione LUMSA Human Academy – Fondazione Luigia Tincani, il corso sarà un’occasione per ripensare il futuro delle strutture penitenziarie. L’obiettivo è creare istituti centrati sulla persona, coinvolgendo esperti come architetti e ingegneri nella progettazione di spazi innovativi e gestionali.
Il seminario è stato aperto dai saluti istituzionali di Francesco Bonini, rettore dell’Università LUMSA, e Stefano Zamagni, presidente della LUMSA Human Academy. L’evento ha poi dato spazio agli interventi di numerosi esperti, tra cui:
Secondo Giovanni Russo, la vera sfida è ripensare le carceri come luoghi integrati nella società, piuttosto che isolati:
“Gli istituti penitenziari non devono essere relegati in luoghi remoti, ma integrati nel tessuto cittadino, favorendo un dialogo costruttivo tra carcere e comunità. Gli istituti devono garantire non solo sicurezza, ma anche dignità.”
Questo approccio punta a umanizzare il sistema carcerario, sottolineando l’importanza di tutelare i diritti fondamentali di ogni individuo, anche in condizioni di detenzione.
Riccardo Turrini Vita ha evidenziato come molte strutture carcerarie attuali siano ormai obsolete e non adeguate a garantire una detenzione rispettosa della dignità umana:
“Garantire a ogni detenuto una camera individuale e servizi igienici essenziali non è solo una questione di dignità, ma migliora anche l’ordine interno e la salute fisica e mentale dei reclusi.”
Investire in carceri progettate secondo principi moderni potrebbe migliorare il benessere dei detenuti e l’efficienza dell’intero sistema.
Il seminario ha messo in evidenza come l’Italia stia assumendo un ruolo guida nella riforma del sistema penitenziario europeo. Attraverso un approccio basato su formazione, normativa avanzata e innovazione progettuale, si punta a costruire un modello di istituti penitenziari più umano, funzionale e integrato con la società.
Il lavoro della LUMSA Human Academy – Fondazione Luigia Tincani rappresenta un passo cruciale verso una visione più moderna e giusta della detenzione, promuovendo un sistema che tuteli la dignità di ogni persona.
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