Ultimo aggiornamento il 3 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
L’omicidio di Pierina Paganelli continua a suscitare attenzione e preoccupazione nella comunità di Rimini. Il 34enne Louis Dassilva, attualmente in custodia cautelare dal 16 luglio, è accusato dell’omicidio della donna. In seguito a questo drammatico evento, la Procura della Repubblica di Rimini ha programmato nuovi incarichi per consulenze tecniche su vari dispositivi appartenenti a Dassilva. Saranno analizzati due telefoni, quattro orologi digitali e due computer portatili il 9 settembre, con l’intervento di esperti in informatica forense e ingegneria.
Analisi dei dispositivi: un passo cruciale per l’inchiesta
Consulenze tecniche in arrivo
Il provvedimento del 9 settembre segna un importante passo avanti nell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli. Il sostituto procuratore incaricherà il professionista Luca Russo, esperto di indagini informatiche forensi dall’Università di Bologna, e l’ingegnere Alessandro Perri, proveniente da Roma. Gli esperti analizzeranno a fondo i contenuti dei dispositivi di Louis Dassilva, cercando di recuperare informazioni potenzialmente decisive. Questa operazione non si limita a semplici verifiche; l’obiettivo principale è scoprire eventuali messaggi cancellati che potrebbero rivelarsi determinanti per il caso. Sono stati citati da Vinicio Cantarini, il giudice del caso, sottolineando l’importanza dei contenuti scambiati tra Dassilva e Manuela Bianchi, la sua presunta complice e nuora della vittima, nei momenti critici precedenti all’omicidio.
Precedenti e implicazioni
Le indagini sulla relazione tra Louis Dassilva e Manuela Bianchi stanno diventando sempre più intricate. La Procura non sta solo cercando di ricostruire gli eventi della sera dell’omicidio, ma sta anche indagando il contesto più ampio delle interazioni tra i due. La Procura si aspetta di scoprire informazioni sui contenuti delle comunicazioni recenti tra i due, che potrebbero rivelare la natura della loro relazione e eventuali conflitti. L’analisi dei dispositivi tecnologici potrebbe far emergere dettagli aggiuntivi sugli stati d’animo e le motivazioni dei soggetti interessati.
Udienza del tribunale del riesame: un’opportunità per la difesa
Strategia difensiva dei legali di Dassilva
Il 9 settembre non sarà solo la data in cui si svolgeranno le consulenze sui dispositivi, ma anche un momento critico per la difesa di Louis Dassilva. Gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi presenteranno la loro richiesta davanti al Tribunale del Riesame per cercare di far revocare le misure cautelari che attualmente tengono Dassilva in carcere. I legali si concentreranno sull’argomento decisivo: se le ragioni alla base della custodia cautelare siano ancora valide o meno. Se il Tribunale dovesse decidere a favore della difesa, ci sarebbe la possibilità che Dassilva venga scarcerato, un esito che sarebbe però molto più complesso per le circostanze attuali del caso.
Ostacoli per la scarcerazione
Nonostante la ricerca di alternative da parte dei legali, come il tentativo di affermare che il fratello di Manuela, Loris Bianchi, possa essere coinvolto in modo significativo, la scarcerazione di Dassilva appare remota. Le indagini continuano e la Procura di Rimini ha in programma ulteriori accertamenti sui dispositivi elettronici, i quali potrebbero fornire nuove evidenze. Saranno esaminati anche i backup esterni e i cloud storage, il che consentirà una ricostruzione dettagliata degli spostamenti di Dassilva e di qualsivoglia comunicazione digitale che ha intrattenuto con famiglie e amici, nonché il suo comportamento online. Questi elementi potrebbero rivelare informazioni cruciali e permettere di capire cosa cercasse nel web, oltre a documenti ricevuti dal Senegal.
Con l’avvicinarsi della data del 9 settembre, tutte le attenzioni sono puntate sull’evolversi di questo caso complesso, che continua a tener banco nell’opinione pubblica e a far emergere interrogativi sul futuro di Louis Dassilva e sulla verità dietro la tragica morte di Pierina Paganelli.