Olimpiadi della salute: da Capodimonte parte la campagna contro l’inquinamento da plastica

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Olimpiadi della salute: da Capodimonte parte la campagna contro l'inquinamento da plastica - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

La campagna “Olimpiadi della salute, in gara contro la plastica” ha preso ufficialmente avvio ieri dalla scuola primaria statale Umberto Pannucci di Capodimonte, una località situata nella provincia di Viterbo. L’iniziativa è promossa dalla ASL di Viterbo con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sui danni provocati dalla plastica, un materiale che colpisce non solo l’ambiente, ma anche la salute delle persone, degli animali e delle piante.

Il progetto e i suoi obiettivi

Un’iniziativa per la comunità

La campagna coinvolge cittadini, studenti e professionisti sanitari, ed è parte integrante di un più ampio progetto di promozione della salute e prevenzione dei danni legati alla plastica. L’iniziativa rientra nel programma “Ambiente, clima e salute” del Piano aziendale della prevenzione, un’azione importante per contrastare l’inquinamento ambientale e le sue conseguenze.

Il progetto non si limita a informare, ma cerca di coinvolgere attivamente i partecipanti in prima persona, rendendoli protagonisti di un cambiamento necessario. Attraverso attività pratiche, gli studenti apprenderanno come la plastica incida sull’ecosistema e sulla loro stessa salute.

Attività pratiche per la sensibilizzazione

Durante il lancio della campagna, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di interagire direttamente con i professionisti della salute del dipartimento di prevenzione. Tra i presenti, anche il direttore del dipartimento, Nicola Ferrarini, il sindaco Mario Fanelli, e rappresentanti della Polizia locale e della Protezione Civile hanno mostrato il proprio supporto all’iniziativa, contribuendo a creare un clima di collaborazione e specializzazione.

Le attività pratiche sono state fondamentali per rendere l’incontro stimolante e coinvolgente. Gli studenti hanno partecipato alla raccolta di macro e microplastiche sulla spiaggia di Capodimonte, seguita da un lavoro di classificazione al microscopio del materiale raccolto. Queste esperienze pratiche mirano a educare i giovani riguardo alla conservazione dell’ambiente, offrendo al contempo un’importante opportunità di apprendimento.

Il messaggio della campagna

I rischi della plastica sulla salute

Il commissario straordinario della ASL di Viterbo, Egisto Bianconi, ha espresso preoccupazione riguardo ai danni provocati dalle plastiche. Ha sottolineato che i frammenti più piccoli, definiti microplastiche e nanoplastiche, possono penetrare negli organismi attraverso il cibo, l’acqua e altre fonti di contaminazione, generando conseguenze sulla salute. Questa evidenza scientifica è un punto centrale della campagna, che intende non solo informare, ma anche stimolare un dibattito attivo nei confronti di questo problema.

Educazione e responsabilità

Uno degli obiettivi primari del progetto è sensibilizzare e educare gli studenti, sia delle scuole primarie che secondarie, sul tema dell’inquinamento da plastica. Le attività ludico-ricreative all’aperto non sono solo un momento di divertimento, ma intendono trasmettere comportamenti responsabili e consapevoli. Attraverso l’esperienza diretta, i partecipanti acquisiranno una maggiore consapevolezza riguardo alla propria responsabilità nel proteggere l’ambiente.

Al termine delle attività, a tutti gli studenti sono stati distribuiti attestati di partecipazione, magliette, zaini e borracce, tutti con il logo della campagna, come simbolo del loro impegno e partecipazione a questa importante causa. L’auspicio è che questi strumenti possano servire non solo come ricordo dell’esperienza avuta, ma anche come un incentivo per un futuro più attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente.

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