Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
In una quieta serata a Suisio, un piccolo comune della Bergamasca, si consuma una tragedia che scuote la comunità locale. Moussa Sangare, un giovane di 31 anni già noto ai residenti, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso Sharon Verzeni. Questo articolo si propone di esplorare la vita di Sangare, un individuo la cui storia ha preso una piega drammatica dopo un soggiorno in INGHILTERRA. Ripercorriamo la sua esistenza e le circostanze che hanno portato a questo tragico evento, cercando di comprendere che cosa è realmente cambiato in lui.
Un giovane con talento e un passato promettente
Le radici milanesi di Moussa Sangare
Moussa Sangare è nato a Milano da genitori originari del MALI, e prima che la sua vita prendesse una direzione imprevista, era descritto da molti come un “bravo ragazzo”. Era noto per il suo talento musicale e aveva attirato l’attenzione di artisti affermati come Izi ed Ernia. La sua partecipazione alla produzione musicale, in particolare al video della canzone ‘Scusa’ di Izi del 2016, aveva fatto sperare in un futuro luminoso per lui. La sua presenza nel video, visibile su YouTube, ha raggiunto oltre 14 milioni di visualizzazioni, segno del potenziale che i suoi coetanei vedevano in lui.
Una parentesi in Inghilterra e il cambiamento radicale
Dopo un periodo di lavoro come lavapiatti in Inghilterra, Sangare è tornato in Italia, ma molti notano che qualcosa era cambiato in lui. Andrea, un residente di Suisio, ricorda di averlo visto al bar un paio di giorni prima dell’incidente e di averlo salutato normalmente. Tuttavia, la transizione dal ragazzo di talento al giovane problematico è avvenuta in maniera repentina. Chi lo conosce bene, come il titolare della pizzeria Le Piramidi, ricorda il suo passato come un giovane che lavorava e si impegnava, ma al suo ritorno dall’estero la situazione era mutata. “Era un bravo ragazzo, un ragazzo normale. Poi è andato a lavorare in Inghilterra”, afferma Ayman Shokr, mentre altri riconoscono un cambiamento profondo e preoccupante.
Conflitti familiari e problematiche personali
Rapporti tesi con la famiglia
La vita di Moussa Sangare a Suisio è stata segnata da una crescente tensione con i membri della sua famiglia, soprattutto dopo la scomparsa del padre. Le liti notturne erano all’ordine del giorno, come testimonia un vicino di casa, Leonardo, che ha notato un drastico cambiamento nel comportamento di Sangare. “L’ho visto cambiare in quel momento. Adesso era completamente ‘bruciato'”, racconta Leonardo, evidenziando il deterioramento della salute mentale e il possibile abuso di sostanze da parte del giovane.
Segnali di allerta e comportamenti deteriorati
Le segnalazioni riguardanti comportamenti problematici non sono mancate. Pare che Moussa abbia manifestato comportamenti violenti, culminati in un episodio in cui avrebbe “dato fuoco alla casa”. La situazione familiare si era fatta insostenibile, e le continue liti lo hanno portato a essere “buttato fuori” dalla residenza materna, spingendolo a occupare un’altra abitazione. Le denunce per maltrattamenti da parte della madre e della sorella hanno soltanto aggravato le sue problematiche.
Sangare rappresenta un caso complesso che racchiude in sé gli effetti devastanti di conflitti familiari e problemi di salute mentale, un tema purtroppo comune nelle cronache contemporanee. La sua storia è una testimonianza di come, a volte, le esperienze di vita possono deviare il corso di un’esistenza, portando a esiti tragici come quello che ha recentemente scosso Suisio.