Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Un giovane di 19 anni, Yari Fa, è stato arrestato per omicidio volontario dopo aver ucciso con una coltellata al cuore l’ex carabiniere Fabio Piga, di 36 anni, durante una lite in un locale nel centro di Cagliari. Durante l’interrogatorio di convalida, tenutosi in videoconferenza, il giovane si è dichiarato disperato e affranto, chiedendo perdono alla famiglia della vittima.
Secondo quanto riferito dai legali Sara Battolu e Andrea Setzu, Yari Fa è molto provato e ha trascorso la notte in lacrime, ribadendo più volte “non volevo ucciderlo”. Dopo aver chiesto scusa, il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.
legali hanno consegnato al gip Michele Contini una documentazione relativa allo stato di salute del loro assistito, il quale sarebbe affetto da problemi psichiatrici ed è seguito dal centro di salute mentale. “Chiederemo un incidente probatorio – ha detto all’ANSA l’avvocato Setzu – che consisterà in una perizia psichiatrica”. In passato, da quanto si apprende, il 19enne sarebbe stato già giudicato incapace di intendere e volere. Il Gip ha convalidato l’arresto ed emesso una nuova misura cautelare in carcere per Fa.
“Omicidio di Fabio Piga: emergono nuovi dettagli sulla lite nel locale”
Nuovi particolari stanno emergendo sulla lite che ha portato alla morte di Fabio Piga all’interno del pub “Donegal” nella notte tra sabato e domenica. Piga, che si trovava spesso nel locale in quanto ci lavora la fidanzata, sarebbe entrato nel bagno per bloccare un presunto consumo di cocaina. Dentro il bagno c’era Yari Fa e un altro giovane.
Secondo quanto dichiarato da Fa, non avrebbe fatto uso di droga ma sarebbe stato subito aggredito da Piga. Tra i due è scoppiata la colluttazione. Fa ha afferrato un coltello che si trovava in bagno proprio per preparare le ‘piste’ di cocaina e ha sferrato alcuni fendenti, uno dei quali ha centrato al cuore il 36enne, uccidendolo.
‘omicidio di Fabio Piga ha scosso l’opinione pubblica e la comunità di Cagliari, che si stringe attorno alla famiglia della vittima in questo momento di dolore. Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso, e sarà compito della magistratura fare piena luce sulla dinamica dei fatti e sulla responsabilità del presunto colpevole. Intanto, la misura cautelare in carcere emessa dal Gip nei confronti di Yari Fa rimane in vigore, in attesa degli sviluppi del caso.