Omicidio: Scarcerato dopo Riesame, Accusato per Legittima Difesa

Uomo scarcerato dopo l’omicidio a Ventimiglia: il tribunale accoglie la tesi della legittima difesa

Il Tribunale del Riesame di Genova ha deciso di scarcerare Omonke Okoedio, l’uomo coinvolto nell’omicidio di Peter Enajeto avvenuto nella piazza della stazione a Ventimiglia il 14 ottobre scorso. Secondo quanto emerso, Okoedio avrebbe ucciso Enajeto con un coccio di vetro alla gola durante una lite, ma il tribunale ha accolto la tesi difensiva della legittima difesa presentata dall’avvocato Mario Ventimiglia. Inoltre, il tribunale ha ritenuto che non ci siano prove sufficienti per dimostrare la colpevolezza di Okoedio.

Il video di sorveglianza svela la verità sull’omicidio

Secondo quanto riportato nelle undici pagine di motivazione del tribunale, la verità sull’omicidio è emersa da un video di sorveglianza del bar dove si è verificata la lite. Il video mostra che è stato Enajeto ad attaccare per primo, colpendo Okoedio all’addome con dei cocci di bottiglia. Questa prova ha contribuito a sostenere la tesi della legittima difesa avanzata dalla difesa di Okoedio.

Il rapido susseguirsi degli eventi e la fine tragica

Dopo l’omicidio, Okoedio è stato ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è stato sottoposto a due interventi chirurgici per rimuovere i frammenti di vetro che rischiavano di danneggiare la pleura. Tutto è accaduto in un lasso di tempo molto breve, circa una dozzina di minuti. Alle 19:14, Enajeto ha colpito per primo Okoedio all’interno del bar, facendolo finire contro il muro. Okoedio ha reagito e ha colpito Enajeto, che alla fine si è stretto la gola. Alle 19:26, Enajeto è stato trovato morto dissanguato su una sedia.

È interessante notare che mezz’ora prima dell’omicidio, la vittima e il presunto assassino avevano bevuto un caffè insieme nello stesso bar. Ora spetta al pm decidere se ricorrere in Cassazione o continuare a sostenere la propria tesi con l’imputato ora libero.

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