Operatore associazione culturale condannato: pedopornografia a Farra d’Isonzo

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Operatore Associazione Culturale Condannato: Pedopornografia a Farra d'Isonzo - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

Inchiesta e Accuse

L’uomo, già agli arresti domiciliari da novembre, è stato accusato di aver segretamente filmato cinque bambine tra i 7 e i 9 anni mentre si trovavano in bagno durante le attività estive dell’associazione a Farra d’Isonzo e in provincia di Udine. L’inchiesta è stata condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Gorizia, sotto la supervisione della pm Lucia Baldovin.

Condanne e Misure Aggiuntive

Oltre ai due anni di reclusione, l’educatore è stato sottoposto a due anni di interdizione dai pubblici uffici e all’interdizione perpetua da incarichi nelle istituzioni frequentate da minori. È stata inflitta anche una pena pecuniaria di 9.000 euro. La destinazione del materiale pedopornografico registrato non è chiara, ma ha scatenato l’indignazione e la preoccupazione dei genitori delle vittime.

Reazioni e Prospettive Future

I genitori delle bambine si sono dichiarati “indignati e devastati” dalla situazione, temendo la diffusione dei video compromettenti. Gli avvocati delle famiglie valuteranno eventuali azioni legali civili per proteggere i diritti delle vittime. Le indagini sono state avviate nel 2023 dopo che una delle bambine ha scoperto un telefono cellulare che registrava segretamente nel bagno della struttura scolastica.

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