Operazione antidroga a Livorno: 15 arresti per traffico di sostanze stupefacenti

Operazione antidroga a Livorno Operazione antidroga a Livorno
Operazione antidroga a Livorno: 15 arresti per traffico di sostanze stupefacenti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

I carabinieri di Livorno hanno lanciato una massiccia operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti, culminata con l’arresto di 15 individui. Tra questi, sei italiani e nove extracomunitari, le cui età vanno dai 26 ai 67 anni. Le accuse includono traffico, importazione e spaccio di diverse sostanze stupefacenti, tra cui hashish, cocaina, eroina, metadone, mescalina e kratom. Questa operazione non solo evidenzia la continua lotta delle autorità contro il narcotraffico, ma anche il complesso network che si nasconde dietro queste attività illecite.

l’indagine “mexal”

Origine dell’inchiesta

L’indagine, battezzata “Mexal”, è nata dopo un intervento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga italiano. Nel 2023, le autorità francesi avevano sequestrato un pacco proveniente dal Perù, destinato a una donna residente a Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno. La merce conteneva una sostanza stupefacente noto come “mescalina”, coinvolgendo così direttamente le forze dell’ordine italiane in un’operazione di grande portata. Questo primo sequestro ha aperto la strada a un’indagine più ampia, volta a identificare le reti locali e internazionali coinvolte nel traffico di droga.

Espansione dell’inchiesta e colpi al narcotraffico

L’analisi dei dati ha rivelato l’esistenza di un’attività di spaccio che si estendeva oltre i confini di Livorno, interessando anche province vicine in Toscana e Liguria. Nel corso dei sette mesi di indagine, il giro d’affari stimato è salito a 150.000 euro, con un volume di operazioni che ha sorpreso le autorità per la sua portata. Gli investigatori hanno scoperto che la mescalina e il kratom, sostanze spesso ricercate in contesti specifici, venivano principalmente importate tramite spedizioni internazionali. Queste spedizioni erano state curate attraverso un acquisto anonimo effettuato tramite criptovalute, utilizzando piattaforme come il dark web e Telegram.

dinamiche operative del traffico

Modalità di trasporto e vendita

La rete di distribuzione scoperta nelle indagini ha rivelato un’organizzazione altamente stratificata e ben confidenziale. I principali indagati non solo gestivano acquisti e raccolta delle sostanze, ma si occupavano anche del loro trasporto a livello locale. Alcuni di loro effettuavano viaggi direttamente verso i luoghi di origine delle sostanze, in particolare verso il Perù, dove il mercato della droga ha rampante vitalità. Questa modalità ha reso difficile il tracciamento delle operazioni, dato che le spedizioni sviluppate in modo oculato utilizzavano anche metodi alternativi di comunicazione.

Acquisto attraverso criptovalute

L’uso crescente delle criptovalute ha complicato le indagini, rendendo il monitoraggio delle transazioni finanziarie un compito arduo per le autorità. Gli acquirenti effettuavano pagamenti attraverso transazioni anonime, sfuggendo così ai controlli bancari tradizionali. Le investigazioni hanno messo in luce come il dark web sia diventato uno spazio privilegiato per la compravendita di sostanze illecite, creando una rete di fiducia tra venditori e acquirenti. Oltre all’acquisto di sostanze stupefacenti, è emerso un mercato fiorente per prodotti correlati, come strumenti e accessori utilizzati per il consumo.

Questa operazione, pur volgendo alla conclusione con gli arresti, rappresenta solo una frazione di un fenomeno più ampio e complesso da combattere, dove collaborazione interforze e strategie innovative saranno sempre più vitali per fermare il dilagare del narcotraffico nel nostro Paese.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×